Recensione su The Sacrament

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The Sacrament
Regia:

LA CASA DEL PADRE / 11 Luglio 2016 in The Sacrament

Ti West è uno dei giovani registi che tengo maggiormente sott’occhio e con questo “the sacrament” mi ha confermato che l’attenzione è giustificata. Generalmente non mi piacciono i film in soggettiva ma questo è concepito bene e con la scusa del reportage, l’uso della videocamera trova una sua collocazione naturale al centro del racconto. La storia è chiaramente ispirata al noto massacro di Jonestown, anzi…è il resoconto del massacro di Jonestown…le differenze sono poche e irrilevanti ai fini del racconto.

Ho adorato l’interpretazione del “padre” da parte di Gene Jones, eccezionale nel regalarci una figura carica di carisma e pervasa da un alone di mistero. Durante l’intervista pendevo dalle sue labbra.
La messa in scena è più che soddisfacente anche se il numero delle persone coinvolte è nettamente inferiore nel film che nella realtà ma si sa… le comparse costano. A tal proposito il numero delle vittime nel film non è casuale. La colonna sonora è quasi costantemente presente con suoni grevi e regolari.

Il finale è un crescendo di follia e inquietudine e Ti West mette insieme i pezzi per dare vita ad un vero Horror/Dramma.

6 commenti

  1. Stefania / 12 Luglio 2016

    Questo mi manca, ce l’ho tra i desiderata da un po’, ma non sono ancora riuscita a vederlo.
    Anch’io sono intrigata dal cinema di Ti West, però, ai film da lui diretti che ho visto (The House of the Devil e The Innkeepers) rimprovero una certa inconsistenza di fondo che mi ha puntualmente deluso.

    • TraianosLive / 12 Luglio 2016

      Ti West scrive e dirige i propri film e può essere che questo doppio ruolo unità alla giovane età lo porti ad essere un po’ fragile…ma la sostanza c’è… secondo me verrà fuori sulla distanza 😉

      Io invece non son buono di reperire “the house of the devil” 🙁

  2. Stefania / 21 Ottobre 2016

    Ci ho una domanda per te, ci ho: in che senso, “il numero delle vittime nel film non è casuale”?

    • TraianosLive / 21 Ottobre 2016

      Al termine del film si dice che i morti sono 167. Nella realtà le vittime furono 909 mentre i sopravissuti furono proprio 167. Un po’ come se Ti West avesse voluto terminare il lavoro.

      • Stefania / 21 Ottobre 2016

        @traianoslive: ah-haaaa, ecco, grazie!
        Pensa che credevo facesse riferimento ad un passo evangelico, perché il “padre”, prima della sua scena finale, cita il Vangelo di Giovanni. Così, partendo per la tangente e considerando il fatto che non uccide il giornalista e il cameraman (non ho capito perché: ho perfino pensato che il numero dei morti fosse prestabilito per qualche preciso motivo – numerologia, cabala, tombola, numero della previdenza sociale, ecc.- e non potesse/volesse discostarsene), ho cercato il passaggio in Gv 16-7, senza trovare nessun riferimento utile.

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