The Void: il vuoto

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The Void: il vuoto

Un uomo sconosciuto, ricoperto di sangue, viene soccorso da un poliziotto e portato a un vicino pronto soccorso. Da quel momento, tutte le persone presenti nella struttura medica diventano protagoniste di un incubo a occhi aperti.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Void
Attori principali: Aaron Poole, Kathleen Munroe, Art Hindle, Daniel Fathers, Kenneth Welsh, Ellen Wong, Stephanie Belding, Mik Byskov, Grace Munro, James Millington, Evan Stern, Trish Rainone, Amy Groening, Matthew Kennedy, Chris Nash, Deke Garner, Mostra tutti

Regia: Jeremy GillespieSteven Kostanski
Sceneggiatura/Autore: Jeremy Gillespie, Steven Kostanski
Colonna sonora: Martin Macphail, Dean Rode, Tristan Tarr, Brian Williams, Lodewijk Vos, Joseph Murray, Casey Benson
Fotografia: Samy Inayeh
Costumi: Tisha Myles
Produttore: Jonathan Bronfman, Casey Walker
Produzione: Canada, Usa, Gran Bretagna
Genere: Horror
Durata: 90 minuti

Dove vedere in streaming The Void: il vuoto

Porcaccia miseria , che peccato / 26 Giugno 2019 in The Void: il vuoto

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ma dannazione. Dannazione, davvero.
Signor film per 2/3…per poi precipitare nell’ultima parte.
Finale inconcludente, non spiegato, buttato letteralmente accazzibus, con robe che si fatica persino a collegare soggettivamente a tutto quello visto fin lì.
Mi da fastidio, perchè per la maggior parte del tempo , ho visto una rarità: un film “horror”…che faceva davvero il film horror!
Piccolo preambolo , bella scenografia (monotematica , ma azzeccata) , mostri stupendi e originali, sangue dappertutto, qualche colpo di scena inaspettato, un seminterrato nascosto e ombroso…poi, il delirio(non in senso positivo)
ma porca miseriaccia della miseriaccia.

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Meglio il backstage / 3 Luglio 2018 in The Void: il vuoto

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

I registi di The Void, Jeremy Gillespie e Steven Kostanski, sono due esperti di effetti speciali tradizionali. Finora, da soli o in coppia, hanno lavorato a produzioni cinematografiche di Guillermo Del Toro (Pacific Rim, Crimson Peak, La forma dell’acqua), David Ayer (Suicide Squad), Andy Muschietti (It), e a serie tv di successo (Hannibal, Fargo, The Expanse).
Questo secondo lungometraggio, finanziato attraverso una campagna di crowdfunding, arriva dopo Father’s Day (2011) e il corto Inferno of the Dead (2009), sempre progetti indipendenti e low budget.
Gillespie e Kostanski non si fanno remore nel mostrare chiaramente di essere debitori nei confronti dei classici del body horror e dello slasher d’annata. Anzi, se ne fanno apertamente vanto. Romero, Carpenter e Barker sono fra i loro riferimenti principali: un gruppo eterogeneo di persone asserragliate in un edificio, un pericolo all’esterno (ma, forse, anche all’interno), la mancanza di cause/di spiegazioni e il repentino adattamento a una situazione di pericolo… Cose già viste e riviste che, però, trattate con la dovuta perizia, possono dare ancora delle soddisfazioni.

Dal punto di vista tecnico, The Void è ben fatto (anche se, in realtà, non ho apprezzato -e, a tratti- non ho compreso granché della fisionomia dei mostri: i limiti economici del film, qui, sono evidenti nelle inquadrature abborracciate che gli vengono riservate, atte a nascondere vizi creativi legati ai mezzi risicati) e la furbizia dei registi sta nell’aver saputo sfruttare adeguatamente le loro conoscenze artistiche e pratiche e il valore evocativo delle location scelte come set (l’ospedale, il veloce richiamo alle case rurali e piene di orrore di Hooper, ecc.).
Narrativamente, invece, il film è desolante. Nel tentativo di inserire quanti più cliché possibili nel plot, trascurando una adeguata caratterizzazione dei personaggi e delle situazioni, The Void perde progressivamente per strada fascino e ragion d’essere. Il tema della sconfitta della morte attraverso non meglio definite pratiche sataniche à la Rosemary’s Baby, poi, è particolarmente aleatorio.

Confesso di aver trovato decisamente molto più interessante il documentario che descrive il backstage del film, contenuto nel dvd italiano, che il film stesso.

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throwback 80’s body horror / 9 Aprile 2017 in The Void: il vuoto

è un bel throwback dei classici body horror 80’s
poca cgi (giusto verso la fine) e tutte creature prostetiche ed effetti makeup a tutto spiano.
cita parecchio Fulci, Carpenter e Clive Barker ma senza prendere un minimo della stessa profondità narrativa purtroppo, anzi è un po deboluccio in questo lato e molti dei pezzi del puzzle neanche verso la fine combaciano, senza aggiungere nulla neanche al genere.
Però mi ha divertito parecchio lo stesso, consigliato per gli appassionati nostalgici sicuramente

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