The Normal Heart

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The Normal Heart

Film TV di Ryan Murphy per il canale HBO, racconta della prima diffusione dell'HIV a New York tra il 1981 e il 1984 attraverso la vita di Ned (Ruffalo), un attivista per i diritti degli omosessuali e co-fondatore di una delle prime associazioni promotrici della lotta all'AIDS.
nenetm ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Normal Heart
Attori principali: Mark Ruffalo, Matt Bomer, Taylor Kitsch, Jim Parsons, Alfred Molina, Julia Roberts, Joe Mantello, BD Wong, Jonathan Groff, Stephen Spinella, Finn Wittrock, Denis O'Hare, Corey Stoll, Frank De Julio, William DeMeritt, Sean Meehan, Jill Melanie Wirth, Adam B. Shapiro, John Mainieri, Will Bradley, Chris Sullivan, Corey Brill, Frank Fortunato, Armand Schultz, Rebecca Watson, Gregory Adair, Danielle Ferland, Joe Lanza, Francois Battiste, Wenne Alton Davis, Richard Prioleau, Patrick Woodall, Brett Glazer, Rob Tunstall, Irena Bakovic, Catherine Chadwick, Eden Marryshow, Scott Johnsen, Remy Auberjonois, Mostra tutti

Regia: Ryan Murphy
Sceneggiatura/Autore: Larry Kramer, Ryan Murphy
Colonna sonora: Cliff Martinez
Fotografia: Daniel Moder
Costumi: Daniel Orlandi
Produttore: Ryan Murphy, Brad Pitt, Jason Blum, Dante Di Loreto, Scott Ferguson, Dede Gardner, Alexis Martin Woodall
Produzione: Usa
Genere: Drammatico
Durata: 133 minuti

Dove vedere in streaming The Normal Heart

Bello, ma…. / 30 Maggio 2019 in The Normal Heart

Mi è piaciuto come hanno raccontato i fatti e anche l’interpretazione di Ruffalo, ma credo abbiano esagerato con la ricostruzione dell’ambiente gay: solo sesso e festini. Dai, manco oggi è così!
Troppo stereotipato sotto quell’aspetto ma per il resto una intensa storia che dovrebbe essere vista e rivista.
La presenza di Jim Parsons mi ha piacevolmente sorpreso, anche se sono d’accordo con @Stefania che l’attore abbia riproposto a grandi linee le movenze e il sarcasmo del personaggio di Sheldon.
Alla fine merita più della sufficienza: 7.

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The Normal Heart: il dramma elementare. / 11 Ottobre 2014 in The Normal Heart

Benché l’intento del film, ovvero riportare l’attenzione sul fenomeno della diffusione dell’AIDS che, negli ultimi anni, statistiche alla mano, è sensibilmente scemato, sia estremamente nobile e meritevole di plauso incondizionato, questo prodotto HBO non mi è piaciuto affatto.

Ben interpretato (ottimo Ruffalo, bravi Bomer e Joe Mantello, per la Roberts non nutro grande simpatia e la sua interpretazione mi ha lasciata, lo ammetto, indifferente, Jim Parson non ha fatto altro che riproporre Sheldon di The Big Bang Theory con poche varianti), mi ha deluso sotto ogni profilo.
Dalla descrizione dell’ambiente LGBT della New York dei primi anni Ottanta, alla contestualizzazione vera e propria del periodo storico generale, fino alla descrizione dei rapporti interpersonali tra i soggetti in atto, tutto qui suona artefatto al limite dell’approssimazione.

In particolare, ho trovato tremendo il carico di melassa stereotipato che il film si porta dietro: la trasposizione dell’omonima opera teatrale che, stando alle cronache, tanto impegno ha richiesto per essere portata sul grande schermo, perché “scomoda”, abbonda di cliché melodrammatici nauseabondi (per i miei gusti, ovvio), insistiti e cercati, facenti leva sulla sola emotività della platea.
In una singola scena, nella quale agivano due soli personaggi, ho contato quattro scoppi d’ira, due repentini ritorni alla calma e ben due rivelazioni di misteri dolorosi: un’altalena di emozioni, poco connesse tra loro, scatenate (a mio cinico parere) solo per scuotere i sentimenti “elementari”.

Pur ribadendo la mia ammirazione per il progetto in sé, nel complesso ho trovato The Normal Heart, un film semplicione e narrativamente poco incisivo, convincente solo a brevissimi tratti (il tema della libertà sessuale conquistata e messa in discussione dai tentativi di messa al bando della promiscuità, per esempio) e, malignamente, penso che i premi ricevuti, tra cui l’Emmy 2014 come Miglior Film, siano dovuti all’impegno sociale ed al tema, più che al prodotto cinematografico-televisivo in sé, invero, secondo me, abbastanza mediocre.

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30 Agosto 2014 in The Normal Heart

Un film che secondo me arriva molto di più e molto meglio di Dallas Buyers Club… certo non c’è McConaughey ma il cast scelto è comunque brillante