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La seduzione del male

La seduzione del male

Name: La seduzione del male
Genre: Drammatico, Storia
Released: 1996
Rating: 6.3

/ 19966.346 voti

Salem, Massachussetts, 1692. Alcune ragazze del villaggio vengono scoperte a praticare strani rituali nel bosco in compagnia di una serva creola. Per sfuggire ad una punizione, professano di essere state istigate da Satana e danno vita ad una rete di bugie e tradimenti.
Stefania ha scritto questa trama

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Titolo Originale: The Crucible
Attori principali: Daniel Day-Lewis, Winona Ryder, Paul Scofield, Joan Allen, Bruce Davison, Rob Campbell, Jeffrey Jones, Peter Vaughan, Karron Graves, Charlayne Woodard, Frances Conroy, Elizabeth Lawrence, George Gaynes, Mary Pat Gleason, Robert Breuler, Rachael Bella, Ashley Peldon, Tom McDermott, John Griesemer, Michael Gaston, William Preston, Ruth Maleczech, Sheila Pinkham, Peter Maloney, Kali Rocha, Taylor Stanley, Lian-Marie Holmes, Charlotte Melen, Carmella Riley, Jessie Kilguss, Simone Marean, Amee Gray, Anna V. Boksenbaum, Mary Reardon, Alexander Streit, Michael McKinstry, Dorothy Brodesser, Dossy Peabody, Mara Clark, Jane Pulkkinen, Katrina Nevin, Will Lyman, Karen MacDonald, Sheila Ferrini, June Lewin, Ken Cheeseman, Steven Ochoa, Paul Bronk, Duncan B. Putney, Dale Resteghini, J.T. Turner, Mostra tutti

Regia: Nicholas Hytner
Sceneggiatura/Autore: Arthur Miller
Colonna sonora: George Fenton
Fotografia: Andrew Dunn
Costumi: Bob Crowley, Deirdre N. Williams, Lisa R. Frucht
Produttore: David V. Picker, Robert A. Miller
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Storia
Durata: 124 minuti

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Recensioni (1)
Citazioni
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Stefania

13 Settembre 2012 in La seduzione del male

Lo ricordavo bruttarello. E non ricordavo male!
Storia intrigantissima (tratta da un dramma di Arthur Miller che vorrei leggere o vedere messo in scena a teatro da anni), resa mediocre, con attori bravi sulla carta, ma non molto convinti del ruolo rivestito.
Fotografia da fiction, poca tensione emotiva, ricostruzione d’ambiente elementare.
Ecco un film ad altissimo potenziale a cui manca, però, la cosiddetta verve.

Recensione da Oscar