Solo la musica ci salverà. / 29 Dicembre 2011 in The Commitments

Decisamente, è meglio il film del libro, a parer mio: Parker ha messo in scena col giusto piglio descrittivo (e perfino gradevolmente didascalico: vedi i nugoli di bambini, i casermoni-dormitorio, gli onnipresenti simboli del cattolicesimo) ciò che nel romanzo di Roddy Doyle era vagamente suggerito.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima, il lavoro relativo alla scelta delle fisionomie ha portato ottimi frutti.
La mia scena preferita è, ovviamente, la lunga sequenza dei provini per la band: una carrellata di volti e stereotipi davvero adorabile che, con la sua “leggerezza” chiarisce, se necessario, quanto implacabilmente la musica rappresenti l’unica via per il riscatto personale e sociale.

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