25 Dicembre 2022 in Silent Night

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Altro film per me abbastanza devastante che ho visto in questi giorni, più che altro perché inizia in un modo e poi si trasforma e finisce in tutt’altro.
Una coppia invita nella propria casa alcune coppie di amici per festeggiare il Natale.
Dato che avevo letto non ricordo dove che si trattasse di un thriller e addirittura di un horror, mi aspettavo un film alla “the invitation” e invece devo dire che è molto ben più spaventoso perché dipinge una realtà che purtroppo non è granché lontana da quella che stiamo vivendo tutti quanti noi.
Silent Night è una commedia nera che mette in atto la vendetta del nostro pianeta, stanco di anni e anni di mandare giù la nostra monnezza da esserne ormai saturo e sputare fuori quello schifo trasformandosi in un’enorme nube tossica che uccide tra atroci sofferenze tutti gli esseri viventi.
Il Natale descritto è in realtà l’ultimo della razza umana e dell’incolpevole razza animale e non ci si può fare nulla, accettare soltanto le conseguenze delle nostre azioni festeggiando e stando in compagnia gli ultimi giorni della nostra vita, risoettando le tradizioni come quelle natalizie per un’ultima volta.
È un film che devo dire parte in modo lento, la prima parte è abbastanza noiosa ma che nella sua ultima mezz’ora diventa devastante e la cosa che fa più male è che per colpa dei nostri errori ci vadano di mezzo anche gli innocenti come nel caso del bimbo non ancora nato di una delle protagoniste.
Un film che definirei tristemente lo specchio della nostra attuale società e che ricorda molto alla lontana il romanzo “l’ultima spiaggia” di Nevil Shute.

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