Push

In una linea temporale che è diversa dalla nostra, dal 1945 vengono presi dei ragazzi dalla “Divisione”, un’organizzazione che vuole sfruttare i poteri nascosti che possiedono alcuni di loro. Il loro scopo però è più grosso, e vogliono trasformare queste persone (che hanno capacità come la chiaroveggenza, la telecinesi, la telepatia e così via -mi sa tanto di X-Men dei poveri ma vabbè-) in armi, facendo dei test. Ma tutti quelli che si sottopongono al medicinale che servirebbe al cambiamento muoiono. Tranne Kira (Camille Belle) che ovviamente se la dà a gambe. Seguiamo poi i due principali protagonisti, Nick (Chris Evans, il futuro Capitan America) e la giovane Cassie (un’altrettanto giovane Dakota Fanning) che, viste le doti di preveggente di lei, cercano di entrare in contatto con Kira. Quello che parte come un film potenzialmente sufficiente si perde presto in una noia mortale, a volte troppo intricato a volte clamorosamente prevedibile. Assolutamente bocciato, bene gli attori, tra i quali si notano anche, ad esempio, Corey Stoll e Djimon Hounsou ma è proprio un film che non sa davvero di niente, non offre nulla per il genere sci-fi né tantomeno per quello action. Piacerà -forse- alle ragazzine, il target mi pare quello.

No, non sto facendo la recensione al favoloso spettacolo teatrale di Gigi Proietti (IMPERDIBILE!!!) ma su questo nuovo capitolo degli uomini straordinari.
Non parliamo di X-Men anche se il passo non è poi così lontano. Gli effetti speciali ci sono ma non paragonabili a Wolverine&C. ma anche qui non se li fanno scappare.
Uomini che hanno poteri telecinetici e non solo e i cattivi che voglioni sfruttarli per essere ancora più cattivi…
Sai che novità…
Tutto questo in Giappone.
Per certi versi non è male come pellicola ma spesso non scorre molto anzi è un po confusa.
Nel complesso però si può vedere.
Ad maiora!

Che abbiate letto fumetti con mutanti o supereroi vari, che abbiate visto “Heroes” o “Misfits”, che siate appassionati di fantascienza poco importa… questo film è solo la riscrittura in salsa cinese (di Hong Kong per la precisione) del solito gruppo di emarginati, dai poteri speciali particolari, in fuga da una organizzazione governativa non meglio precisata che li vuole prendere, studiare, sfruttare o eliminare, a seconda del soggetto e del potere posseduto.
Storia non originale ma ben strutturata. Pur essendo qualcosa di visto e rivsito, il film non cerca di fare il verso a qualcosa di preesistente (difficile), ma crea in maniera abbastanza onesta un suo universo e un filo d’azione logico e senza troppi buchi.

Film carino d’azione che ricalca un pò il telefilm Heroes. Persone con doni particolari che vengono braccate da un’organizzazione; buono il cast in cui spicca la veggente Dakota Fanning (sempre bravissima nonostante l’ancora giovane età), Chris Evans (ormai “abbonato” a ruoli da “Super-eroe”), la bella Camilla Belle (scusate il gioco di parole) e il cattivo Djimon Honsou. Qualche scena spettacolare come gli scontri nella pescheria, qualche momento di romanticismo e dei bei scambi di battute tra Dakota Fanning e Chris Evans tengono vivo il film anche se non rimarrà troppo impresso.