Pantafa

Nina soffre di un disturbo del sonno conosciuto come paralisi ipnagogiche che, in alcuni casi, comporta il sopraggiungere di stati allucinatori. Così, la madre della bambina, Marta, decide di trasferirsi con la figlia a Malanotte, un piccolo paese di montagna, per far vivere per qualche tempo la bambina all'aria aperta, lontana dalla frenesia della città. Arrivata sul posto, però, Marta si accorge presto che i sintomi di Nina non fanno che aggravarsi: in particolare, la bambina parla di una creatura che, di notte, le si siede sul petto, impedendole di respirare.
Stefania ha scritto questa trama

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