Nella Cina pre-rivoluzionaria (fine Anni 40) il ricco Xu Fugui si gioca la fortuna di famiglia a dadi. Rovinato dal vizio del gioco, deve ricostruirsi un'esistenza. Allo stesso modo, la Cina di Mao Tse-tung comincia la ricostruizione di una nuova identità politica e culturale: abbandonati l'Impero e le sue tradizioni, si avvia verso la Grande Rivoluzione Culturale, in un percorso fatto di sacrifici e fatiche quotidiane, ma anche incrollabile fede e ottimismo. Xu Fugui, adeguatosi con la famiglia al cambiamento, conduce la sua vita allo stesso modo, con la consapevolezza che vivere! è l'unica cosa che conti davvero.
Festival di Cannes 1994: Grand Prix Speciale della Giuria, premio per la migliore interpretazione maschile (Ge You), Premio della giuria ecumenica. AI Golden Globes dell'anno successivo, nomination come Miglior Film Straniero.
scimmiadigiada ha scritto questa trama
Titolo Originale: 活着
Attori principali: Ge You, Gong Li, Ben Niu, Jiang Wu, Guo Tao, Liu Tianchi, Ni Dahong, Li Lianyi, Zhang Lu, Dong Fei, Huang Zongluo, Liu Yanjin, Yan Su, Zhao Yuxiu, Mostra tutti
Regia: Zhang Yimou
Sceneggiatura/Autore: Lu Wei
Fotografia: Lü Yue
Produttore: Chiu Fu-Sheng, 葛福鸿, Christophe Tseng
Produzione: Cina, Hong Kong
Genere: Orientale, Drammatico, Guerra
Durata: 133 minuti
Dove vedere in streaming Vivere!
Xu Fegui (Ge You) è un uomo benestante col vizio del gioco che dilapida il proprio patrimonio a dadi. In una notte perde sia la ricca dimora paterna che la famiglia (la moglie Jiazhen, incinta, decide infatti di abbandonarlo portando con sé anche la figlia maggiore). L’uomo non si lascia comunque sopraffare dagli avvenimenti e per campare improvvisa un teatrino d’ombre di fortuna. Passano gli anni, la Cina imperiale è un ricordo quasi sfocato, e la famiglia di Fegui, nuovamente riunita, cerca di vivere come può e di adattarsi il più possibile alla nuova realtà. Oltre vent’anni di storia cinese raccontati attraverso la quotidianità di una famiglia come tante.
Nonostante il tono sia decisamente più smorzato rispetto ad altre pellicole cinesi che trattano dei medesimi temi (in primis “Addio mia concubina”) il film è stato comunque bandito in patria (esattamente come il già citato“Addio mia concubina” e “The blue kite”).
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