La casa delle stelle

Due cinici agenti immobiliari cercano di accaparrarsi un villone nel quale vivono una anziana diva del cinema assieme a suo marito attore di secondo piano, un regista e uno sceneggiatore.

Godibilissima tragicommedia nera e calibrata. Davvero un buon film soddisfacente sotto molti punti di vista. Buone interpretazioni, buona regia, buona scrittura.

Mi ha divertito molto l’uso delle terminologie cinematografiche come metafore o descrizione degli eventi da parte dei personaggi stessi. Sentir dire al regista “Questo tour si è dilungato abbastanza” e lo sceneggiatore ribattere “quasi un atto intero” proprio mentre terminava il primo atto mi ha divertito di gusto.
Ma è proprio la caratterizzazione stereotipata dei personaggi a funzionare.
La diva tende a farsi pilotare da chiunque le presti attenzione, il regista è un attento osservatore della realtà e l’analizza per capire le situazioni, lo sceneggiatore è abile nel leggere i caratteri e a filosofeggiare sugli scenari presenti e futuri, mentre il marito comparsa è rassegnato al suo ruolo e attende la sua occasione di rivalsa. Utilizzano le loro attitudini personali per venir fuori da una situazione spinosa.

Forse qualche inquadratura sghemba di troppo ma lo dico proprio per fare le pulci.

Film piacevole e che scorre via.