Don't Worry, Darling

Diciamo che mi ricorda altri film del genere, specie molti piu recenti… Ci ho visto un po’ la sintesi di Wandavision… ma il film si lascia guardare con curiosità e fascino, tutto è ben congegnato per destare sempre piu interesse, perché l’ottima regia e fotografia rendono tutto magnetico ma con quella punta di angoscia e quasi claustrofobia.
Lei, Florence Pugh, me la ricordo dai tempi di “Midsommar”, ed è molto molto brava, molto più di Harry Stiles che punta maggiormente al suo fascino (e gli riesce bene…).
Nonostante qualche deja vu merita il 7.
7/10

Il film sicuramente intrattiene, riesce senza problemi a tenere attaccati allo schermo un paio d’ore, e il soggetto è accattivante (sebbene sia stato venduto da cani). Ma man mano che va avanti si capisce sempre più di quanto sia un pastiche mal riuscito di innumerevoli film ed episodi di telefilm, film e telefilm che sicuramente il regista ha visto, e quindi non si è impegnato a proporre qualcosa di nuovo e di coerente. Che poi, tolte tutte le incongruenze, chi mai vorrebbe vivere in quel tipo di distopia? Menzione finale al fatto che il regista ha avuto la buona pensata di citare Orwell, ma anche qui in modo mediocre, non mettendo gin, sigarette, saccarina e tutte le altre prelibatezze.