Bao

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Bao

Una donna soffre: la sua vita non sembra darle molte soddisfazioni. Inaspettatamente, un piccolo raviolo al vapore riporta la serenità nel suo cuore.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Bao
Attori principali: Daniel Kailin, Sindy Lau, Sharmaine Yeoh, Tim Zhang,
Regia: Domee Shi
Sceneggiatura/Autore: Domee Shi
Colonna sonora: Toby Chu
Fotografia: Patrick Lin, Ian Megibben
Produttore: Pete Docter, John Lasseter, Becky Neiman
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Fantasy, Romantico, Animazione, Cortometraggio
Durata: 8 minuti

Dove vedere in streaming Bao

Emozioni inconfessabili da liberare / 10 Dicembre 2018 in Bao

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Originale, per tema e contesto sociale (la famiglia rappresentata è cino-occidentale, forse cinocanadese come la regista, Domee Shi, prima donna a dirigere un corto Pixar) e particolarmente inquietante (in maniera inaspettata) nel passaggio-chiave della storia.

La protagonista del cortometraggio Bao è una donna di mezza età un po’ frustrata da un ménage famigliare anonimo che riversa le proprie attenzioni su una sua creatura, un baozi, un tradizionale raviolo al vapore orientale, che, supercalifragilistichespiralidosamente, prende vita.
Una volta cresciuto, il raviolo/figlio si distacca dalla famiglia (in questo caso, la sola madre), cercando un’inevitabile indipendenza.
A questo punto, la madre, incapace di elaborare l’allontanamento (necessario), fa una cosa scioccante che affonda le radici nel mito classico e nelle teorie psichiatriche: mangia il figlio/raviolo. Si esplica un gioco di forze e poteri. Ma, mentre Saturno divorava i suoi figli timoroso che si avverasse una certa profezia, la protagonista del corto Disney Pixar ricorre a questo gesto estremo e inquietante per evitare una sofferenza personale causata dal fatto di vedere andare via ciò a cui ha dato vita.

Si scopre, poi, che si tratta di un sogno, di una sublimazione in simboli di fatti accaduti.
Ecco perché mi sembra un film particolarmente interessante. La Shi ha lavorato a Inside Out (2015) e questo Bao, che parla ancora di emozioni e sentimenti inconfessabili che gridano di essere liberati, mi è sembrato una curiosa e riuscita variazione sul tema. Forse, non è di facile comprensione da parte dei più piccoli, ma, certo, è apprezzabile dal pubblico adulto. Secondo me, è uno dei migliori corti Pixar degli ultimi tempi, perché è narrativamente onesto e affatto lezioso.
Dal punto di vista grafico, a fronte di un character design dal marcato segno caricaturale, Bao è anche particolarmente apprezzabile per l’uso delle texture e della profusione di dettagli.

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Bah…. / 15 Ottobre 2018 in Bao

…il corto l’ho trovato toccante e agghiacciante allo stesso tempo….ma metto 6 perché totalmente fuori luogo messo prima di un cartone per bambini. Proprio per il forte messaggio lo trovo non adatto ad un pubblico più adulto.

Buono da mangiare / 8 Ottobre 2018 in Bao

Un corto pre GLI INCREDIBILI 2 molto carino.
Il rapporto tra madre e figlio.
Indelebile…
Certo anche un po’ duro ma con un finale banale ma tenerissimo.
Ad maiora!

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