3 Recensioni su

La verità sul caso Harry Quebert

/ 20186.848 voti

Con un ottima storia sbagliare è difficile / 11 Febbraio 2022 in La verità sul caso Harry Quebert

La serie si lascia guardare, è scorrevole, intensa, a volte forse troppo veloce nel raccontare certi personaggi e dettagli. Il voto, ammetto, è sicuramente influenzato dalla base di questa serie ovvero la storia e il libro di Joël Dicker. Quando si ha tra le mani una storia di così notevole successo penso sia veramente complicato sbagliare anche se sono certo che la responsabilità sia molta. Otto è un buon voto certo ma vi assicuro che per conoscere la vera storia di Harry e Nola non è qui che dovete cercare. Il libro è da 10elode, la serie è un ottimo modo per riempire le serate.

Leggi tutto

Prolisso / 16 Maggio 2019 in La verità sul caso Harry Quebert

Per me, La verità sul caso Harry Quebert, miniserie Epix diretta da Jean-Jacques Annaud e tratta dal bestseller omonimo dello scrittore svizzero Joël Dicker, è la conferma che questa faccenda delle serie tv sta prendendo un po’ troppo la mano.
Per questa storia, 10 episodi mi sono sembrati francamente troppi. Esclusi i due episodi introduttivi e i due conclusivi, ho trovato le puntate “di mezzo” di Harry Quebert un riempitivo abbastanza noioso e diluito. Perché non ridurne il numero, magari della metà, o -addirittura- non ricavarne direttamente un film, un buon vecchio thriller di provincia?
L’uso di un colpo di scena alla fine di ogni puntata, giusto per tenere viva l’attenzione prima che essa possa svanire del tutto e permettere di passare con un po’ di acquolina in bocca al capitolo successivo, mi è sembrato un buon escamotage di natura letteraria (vista la matrice), ma, nel complesso, ho accusato troppo le reiterazioni di questo racconto per apprezzarlo fino in fondo.

Di buono, c’è che nessuno è come sembra. Ma non è una novità.
Di brutto, c’è molto del resto, a partire dalla caratterizzazione dei personaggi, abbastanza didascalici, come l’editore arraffone (Ron Perlman) e l’avvocato avido (Wayne Knight). Il Quebert di Patrick Dampsey, per esempio, mi è sembrato un uomo molto incolore, non adeguatamente tormentato dalla vicenda, nonostante paia che ne sia stato minato a livello psicologico. La sfortunatissima Nola (Kristine Froseth) è un compendio di fragilità da brivido: ma scrittore e sceneggiatori non avranno esagerato, alla ricerca del super-effetto combinato alla sfortuna-a-tutti-i-costi? Marcus Goldman (nomen omen, interpretato da Ben Schnetzer) è il tipico golden boy (mi ha fatto sorridere che, in una ipotetica trasposizione cinematografica del suo romanzo-reportage, nella serie tv si parli del fatto che il suo ruolo potrebbe essere affidato a Tom Cruise: giusto!).

Insomma, per quanto ben girata, ben fotografata, ben montata e a dispetto dei suoi (in potenza) accattivanti contorcimenti narrativi, La verità sul caso Harry Quebert mi è sembrato un thriller abbastanza convenzionale, sicuramente troppo prolisso.

Leggi tutto

Ingiustamente sconosciuta / 11 Aprile 2019 in La verità sul caso Harry Quebert

Bellissima serie.
Siamo nel Maine , un giovane scrittore con l’aiuto di un detective cerca di scagionare il suo mentore dall’accusa di omicidio …accaduto 33 anni prima.
Come struttura narrativa, ricorda un pò True detective 1 e 3 , con continui salti temporali (ma molto ben fatti e non confusionari).
Ho trovato la prima puntata strepitosa , poi 3-4 un pò inutili , ma nella seconda metà è un crescendo coinvolgente, fino all’epilogo finale.

Stra consigliata. Unico difetto , poteva durare 8 puntate anzichè 10.
Avercene di serie così.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.