PRIME DUE STAGIONI:
“Rick and Morty” è una serie comica di alto livello e originalità.
Gli episodi sono fantascienza “folle”, grande creatività ed inventiva, senza mai giocare al “risparmio”, ma anzi spingendo forte su trame imprevedibili.
La scrittura ed i tempi comici sono, a mio parere, di grande efficacia, si ride davvero molto, soprattutto se si apprezza un umorismo cinico.
Anche se, il “cinismo” in questa serie è utilizzato in maniera molto più matura e consapevole rispetto, ad esempio, ai Griffin; senza autocompiacimento ed essere fine a sè stesso.
Questa è infatti una serie comica che sa essere inquietante, triste, gioiosa, utilizzando con maestria i cliché e la costruzione solo apparentemente stereotipata dei personaggi.
TERZA STAGIONE:
in generale, dello stesso livello delle precedenti due, ma con delle puntate finali davvero scialbe, davvero un pessimo finale di stagione. Peccato, perché la stagione ha avuto anche puntate molto belle.
QUARTA STAGIONE:
Piuttosto altalenante. Alcune puntate sono addirittura noiose, mentre nessuna ha raggiunto i picchi che ci sono stati nelle altre tre stagioni. Nel complesso, comunque, c’è sempre grande umorismo e inventiva, ma anche un po’ di ripetitività e stanchezza narrativa.
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