Recensione su Alla ricerca di Vivian Maier

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Una grande storia / 20 Marzo 2015 in Alla ricerca di Vivian Maier

Difficilmente un documentario riesce a rapirmi totalmente come quello di cui sto per parlarvi, ma Alla ricerca di Vivian Maier non è un documentario come gli altri, ma il racconto della ricerca ostinata di una risposta ad una domanda semplice e insoluta: chi era Vivian Maier?

Il film, uscito anche in alcune sale italiane lo scorso aprile, è stato girato da John Maloof e Cahrlie Siskel. Maloof, giovane fotografo e scrittore di Chicago, era in cerca di alcune foto storiche al fine di trarne ispirazione per la stesura di un libro, ma ha finito per comprare un vero tesoro, ovvero alcune scatole piene di vecchie foto (mai mostrate a nessuno!) scattate da Vivian Maier, apparentemente una donna senza volto e senza passato.

Maloof, totalmente rapito dalle foto incontrate, decide di mettersi alla ricerca di Vivian, ricostruendo la storia delle sue foto per poi giungere alla sua. Scoprì così che dietro le oltre 100mila foto ritrovate c’era una tata, di origini francesi, solitaria, silenziosa e senza famiglia, ma con una particolarità: non si separava mai dalla sua fotocamera, una Rolleiflex 6×6. Le sue foto, principalmente ritratti di strada, sono un affresco della Chigago tra gli anni ’50 e ’60, senza ritocchi, senza edulcorazioni. Ogni volto è una storia e vi assicuro che guardare le sue foto vi regalerà delle emozioni uniche.

Maloof scoprì tutto il possibile su Vivian, anche sulla sua contorta psicologia, e ce lo racconta in prima persona nel suo lavoro..ma non voglio svelarvi altro, vi consiglio di vedere con i vostri occhi!

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