Hello, kiddos.
Sono rimasto affascinato da questo film (o da Lisa? ahah!).
L’impatto iniziale non è stato dei migliori: quando David viene toccato per la prima volta dal “nerd” che voleva aiutarlo con le valige… a noi spettatori viene subito presentato il lato più appariscente della sua malattia — o disturbo, che dir si voglia — il che può già impressionare di per sè; ma la musica che doveva sottolineare quel momento… diamine, se l’ho odiata! Più avanti nel film ci sono altri momenti drammatici che soffrono per un accompagnamento musicale che a mio dire “stona” un poco. Ho avuto solo io questa impressione? Potrebbe essere un mio limite.
A parte ciò… qualche minuto più tardi conosciamo il carattere diffidente di David, che si esterna sopratutto attraverso commenti e costatazioni acute e forse un tantino ostili; questo in particolar modo nei confronti dei dottori, dai quali deve aver imparato ad aspettarsi delle vere e proprie sentenze sotto il nome di diagnosi.
Facciamo poi conoscenza con Lisa, per la quale sembrerà non esserci molta speranza di una vita normale fuori dall’istituto — a dispetto degli altri, almeno in apparenza. Ecco, Lisa, con le sue rime, è una figura che mi ha colpito tantissimo; specie quando David si mette ad assecondarla. E colpisce subito anche David: infatti trovo che David sia caratterizzato molto bene, ma la sua “svolta” mi sembra merito di Lisa-Muriel. David mostra (davvero?) la sua intelligenza quando parla degli orologi, del progetto, ecc ecc ecc… sì; ma ancor di più quando inizia ad usare la sua empatia per aiutare e avvicinarsi a Lisa.
Ecco, questi i miei primi pensieri… attendo di sentire come vi è sembrato!
Ah, geniale il sogno ricorrente!