vPudovkin, “La madre” (URSS, 1926)

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29 Settembre 2012 alle 09:03 #45822
Anonimo
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Ho recentemente visto questo film di Pudovkin, “La madre”, di cui si contano pure due remake. Sostanzialmente è un film del 1926, un lungometraggio di un’ottantina di minuti, in b/n, muto. Al di là degli ideali bolscevichi che vengono proposti, anzi declamati – sebbene con più “raffinatezza” di quanto si veda in Ejzenštejn – dal regista, che possono piacere & non piacere, ne consiglio (anche perché fa figo dire che si è visto un film muto che non sia “La corazzata P.” la visione (nel Tubo esiste la versione integrale in spagnolo, e fidatevi se vi dico che non serve sapere lo spagnolo per seguire/capire/apprezzare/odiare/- il film): la storia è quella di una madre che, arrestato il figlio rivoluzionario dalla gendarmeria zarista (siamo nel 1905), si fa partecipe della Rivoluzione e si mette a capo di una rivolta sua propria. Niente di che, insomma. Ma le immagini e lo sviluppo narratologico della vicende (il film è stato ispirato da una pièce teatrale di Gor’kij, quindi mica pizza e fichi. Tanto più che lo stesso Gor’kij si era trovato abbastanza perplesso nella cinematografizzazione della sua opera) dicono tutto, e sono la vera perla del film; inoltre, se siete gente che adora i tecnicismi, è presente uno dei primi – e più riusciti – montaggi in parallelo, quando cioè la fiumana di gente in rivolta è equiparata a un fiume in piena.
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