Pop d’autore

[lithops]

Shion Sono (o Sion Sono, è controversa la cosa) è per me, in questo momento, il regista giapponese più ispirato.
Ha confezionato film geniali, eccessivi, dissacranti, arzigogolati, pop.
Escludendo il primo periodo sperimentale, è riuscito a girare:
– Suicide club (2001), film importante (che citerà spesso);
– Noriko’s dinner table (2005) (a cui Lanthimos deve molto);
– Strange circus (2005), bellissimo film “malato”;
– Ekusute (2007), un horror molto particolare;
– Love exposure (2008) il suo capolavoro, un incredibile caleidoscopio di trovate;
– Cold fish (2010) bellissimo;
– Guilty of romance (2011) una vera discesa negli inferi;
– Himizu (2011) che vedrò in questi giorni (ci sono i sub).

Conoscete qualche altro regista asiatico che non ha mai sbagliato un film, che non ripete noiosamente sempre le sue ossessioni?

[Anonimo]

Purtroppo ieri mi sono addormentato, però stavo guardando “Pappermint Candy”, che mi stava pigliando bene. Di suo avevo già visto “Poetry”, parecchio bello, quindi, visto che sento parlare molto bene pure di “Oasis”, Lee Chang-Dong, politico-regista sudcoreano, lo metto in lista (a occhi semichiusi).

[lithops]

Sì, un grande.
Ti sei addormentato guardando il suo film, a mio parere, più bello.
Di quelli che ho visto mi sono piaciuti tutti (Oasis, Secret sunshine e anche (un po’ meno) Poetry. Mi manca Green fish, ma ci sono i sottotitoli in italiano. Lo cercherò.

[sempreassurda]

The land of hope è meno pop degli altri, in cui la poesia ha la meglio sulla tragedia.
A me piace molto anche Miike Takashi ma a dire che non sbaglia un colpo ce ne passa, poi ho scoperto da poco Naoko Ogigami di cui ho visto un solo film e sarei molto curiosa di vedere anche gli altri, tetsuya Nakashima credo tu la conosca già.
Se mi viene in mente altro aggiungo.

[lithops]

Sì, si, ho visto di Naoko Ogigami Kamone diner e Yoshino’s barber. Ho in archivio anche Megane che vedrò a breve, credo. Yoshino’s barber è davvero un film simpatico!

[sempreassurda]

Ma dove li hai trovati quelli della Ogigami?
Mi dovrai dare qualche dritta!

[lithops]

Tutti e tre i film sono stati tradotti da mai abbastanza lodati ragazzi di asianworld. I film non sono difficili da trovare in rete.

[Anonimo]

Okay, ne ho recuperati 4. “Suicide club” (visto, carino, ma speravo che la piega surrealista avesse la meglio, invece nella seconda parte è diventato troppo “poliziesco”), “Strange circus” (visto anche questo, e questo è quello che mi ha fatto venir voglia di vederne altri), “Guilty of romance” (che vedrò oggi o domani) e “Himizu” (che devo ancora vedere). Per ora, posso solamente dire grazie a @lithops per la segnalazione (come al solito).

[Anonimo]

di Sono io ho visto anche coldfish, che consiglio caldamente per la crudele vena grottesca.

[lithops]

@drmabuse (in attesa di moderazione) hai visto anche Love exposure?

[Autore]

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