Aurora (1927) di Friedrich W. Murnau

[paolodelventosoest]

Consiglio vivamente la visione di quest’opera d’arte.
Rientra a pieno titolo nel filone del cinema espressionista tedesco (ma esisterà poi un cinema espressionista non tedesco?), è la storia di un uomo e una donna che un tempo furono felicemente sposati con tanto di bambino paffuto, buoi e una casetta in un tranquillo villaggio vicino al mare. Arriva la bella dark lady dalla città (topòs per eccellenza delle peggiori nefandezze, e qui in contrapposizione alla onesta tranquillità campestre) a spezzare l’idillio, e lui precipita in un pericoloso vortice di passione, ai limiti della follia…
Ovviamente, anche dopo la notte più buia sopraggiunge appunto l’aurora, ma alla fine sono proprio le “ore buie” l’ingrediente più gustoso di questo capolavoro.

[Anonimo]

hai ragione, bel film, sebbene io non sia un fan della produzion hollywoodiana di Murnau. questo, però, lo vidi parecchio tempo fa e quasi non lo ricordo, ma ho bene impresse nella testa delle sequenze sulla metropoli che ho trovato fantastiche (del resto all’epoca Murnau era celebre per il suo uso della profondità di campo), eppoi Murnau ha questa capacità sorprendente di riuscire a descrivere con le sole immagini i sussulti psicologici e i moti di spirito dei personaggi. non il mio preferito del regista, titolo che si contendono Nosferatu e L’ultima risata, però, per quanto vago, ne ho un bel ricordo. tant’è che stasera volevo pure guardarmi qualcosa di vecchio, e mi hai fatto venir voglia di Murnau. spero di averlo, questo, a casa, altrimenti sicuramente lo rivedrò a breve.

[paolodelventosoest]

Cosa mi consiglieresti del Murnau “non hollywoodiano”?

[Anonimo]

Sicuramente il Nosferatu, un classicone. Però, se vuoi la mia personalissima opinione, “L’ultima risata”, che è un po’ meno noto dell’altro, però, cribbio, che film! Secondo me, la sua pellicola migliore (e soprattutto quella che meglio esprime la sua identità cinematografica, la sua filosofia &cc)

[Autore]

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