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- Questo topic ha 5 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 4 mesi fa da Stefania.
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- 21 Dicembre 2012 alle 18:18 #45872AnonimoInattivo
L’utente con l’avatar della tipa che beve un frullato da $5, utente meglio nota come @stefania, mi ha ricordato che mi piacciono molto i cartoni animati. Okay, a sentirmi parlare sembra ovvio che al di là di essi io non possa andare, però siamo chiari: i cartoni animati orientali, sarà che in diversi casi sono roba d’autore o sarà che la filosofia che li attraversa è così distante da quella che emerge dalle animazioni Disney, Pixar &cc., hanno un fascino surreale. Ultimamente, inoltre, ho fatto incetta di questo genere, e credo che qualcosa come Miyazaki sia fondamentalmente patrimonio culturale dell’umanità tutta (mi riferisco, soprattutto, a Totoro <3). Comunque, è un universo immenso. Che va dallo Studio Ghibli allo steampunk, passando per l'horror e i drammi adolescenziali. E sarebbe interessante approfondire il tema, così, magari, se qualcuno ha qualche consiglio in merito ( @bombus, t’invoco!), scoprire qualche capolavoro che, qui da noi, rimane misconosciuto.
(By the way, scusate per il titolo. Come per il nome del gruppo, non mi venivano idee migliori)
21 Dicembre 2012 alle 19:22 #49139lithopsPartecipante@yorik, bell’argomento. Anch’io sono sempre alla ricerca di cartoni interessanti.
Comunque, ho consultato il mio archivio e, a parte Miyazaki, ho schedato questi film:
– Gôshu il violoncellista di Isao Takahata (carino)
– Memories di Othomo (non male)
– Mind game di Yuasa Masaaki (devo ancora vederlo, ma il voto imdb è 7,8)
– Paprika e Perfect blue di Kon Satoshi (belli, soprattutto il primo)
– Summer wars di Mamoru Hosoda (non l’ho ancora visto)
– Una tomba per le lucciole, Omohide poro poro e Pom Poko di Iasao Takahata (belli, anche se una tomba per le lucciole l’ho abbandonato perché non ero in vena, troppo strappalacrime)
– Vexille di Fumihiko Sori (così così)
– Angel’s egg di Mamoru Oshii (bello, surreale)
– Arietty di Hiromasa Yonebayashi
– Cat soup di Tatsuo Sato (surreale, interessante)
– Whipser of the heart di Yoshifumi Kondo (molto bello)
– Cowboy Bebop: the movie di Shinichirô Watanabe (deludente)Sono tutti cartoni giapponesi, mi piacerebbe vedere anche qualche cartone coreano, ma non ne conosco nessuno.
21 Dicembre 2012 alle 20:06 #49140lithopsPartecipanteHai solleticato la mia curiosità, e sono andato a spulciare in rete e ho trovato anche dei cartoni coreani e un cinese da vedere (sembrano tutti interessanti). Qualcuno l’ho già trovato.
– 5 Centimeters per Second di Shinkai Makoto,
– Aachiwa Ssipak di Jo Beom-jin (Corea)
– Barefoot Gen 1 e 2 di Masaki Mori
– Il viaggio verso Agartha di Shinkai Makoto (distribuito in Italia, doppiato)
– Franz Kafka’s A Country Doctor di Yamamura Koji
– The Girl Who Leapt Through Time di Hosoda Mamoru
– Into the Forest of Fireflies’ Light di Omori Takahiro
– Kihachiro Kawamoto Film Works (raccolta di corti del 1968)
– Life is cool di Choe Ik-hwan (una commedia di animazione coreana)
– Mai mai miracle di Katabuchi Sunao
– My beatiful girl, Mari di Lee Seong-kang (Corea)
– Oseam di Seong Baek-yeob
– Princess Arete di Katabuchi Sunao
– The sensualist di Yukio Abe (una cartone erotico giapponese)
– The tale of Genji di Sugii Gisaburo
– Te Wei Collection (collezione di corti di Te Wei)
– Tekkonkinkreet di Arias Michael
– The tibetan dog di Masayuki Kojima (cinese)Poi, ora che ci penso, ho visto anche My Neighbours the Yamadas, di Takahata (bello)
21 Dicembre 2012 alle 21:50 #49141AnonimoInattivoio aggiungerei tutta la filmografia di mamoru oshii
ghost in the shell e sky crawlers sono dei capolavori. e comunque tutta la sua filmografia è condotta attraverso una linea filosofica ben precisa, anche nei film meno riusciti…
persino da prodotti apparentemente semplicistici come i lungometraggi tratti dalle series di lamù e patlabor ne ha fatto un preciso discorso su identità e meta-identità21 Dicembre 2012 alle 22:02 #49142AnonimoInattivoNinja Scroll (1993) e La città delle bestie incantatrici (1987) di Yoshiaki Kawajiri che eccelle per il coerente sadismo e per la narrazione azzecata.
Darkside Blues (1994) di Yoshimichi Furukawa, un birrarro omaggio alla sci-fi e al blues.
comunque, se me lo si chiede, akira di otomo è uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.22 Dicembre 2012 alle 10:34 #49143StefaniaAmministratore del forum@yorick: dal titolo, pensavo che in questo topic avresti parlato de L’impero dei sensi!
@bombus: The girl who leapt through time è reperibile anche in italiano, col titolo La ragazza che saltava nel tempo. Molto carino, godibile, leggero, romantico.
Davvero il film di Cowboy Bebop non vale la pena di essere visto? Ero una fan accanita dell’oav.
Summer Wars è molto divertente, con invenzioni visive vivacissime. Per segno e inventiva, mi ha ricordato moltissimo la serie televisiva Abenobashi – Il quartiere commerciale di magia, non so se la conoscete: se non l’avete mai vista, mi permetto di consigliarvela!).
Una tomba per le lucciole di Takahata venne distribuito in Giappone insieme a Totoro di Miyazaki: lo Studio Ghibli decise di controbilanciarne la tensione drammatica con un prodotto “speranzoso” come Totoro. Giustamente, dico io! L’ho visto una sola volta e non ti dico che angoscia… e che pianti!
Di coreano conosco solo una vecchia serie animata in cui una ragazzina giocava (tanto per cambiare) a pallavolo (se non sbaglio, eh!). Non ne ricordo il nome, ma rammento una buona qualità estetica.Di nuovo, @yorick: banalmente, di Miyazaki, dài un’occhiata a questo video musicale del 1995. Contiene molta della sua filosofia creativa (la lotta alla tecnocrazia, il femminino salvifico, il senso dell’amicizia, il design meccanico… la passione per la automobili italiane! 😉 ):
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