20 Giugno 2015 in Visite sous-marine du Maine (plongeurs et poissons vivants)

Scavando nella vastissima cinematografia di Georges Méliès (che girò oltre 500 film, circa 200 dei quali giunti sino ai giorni nostri), emergono i tratti della sua genialità e della sua inventiva, che portarono il cinema di fine Ottocento a continue innovazioni.
In Visite sous-marine du Maine, il regista francese, ispirandosi ad un fatto di cronaca (la nave americana USS Maine, affondata a causa di un’esplosione, quello stesso anno, nella baia de L’Avana), propose una ricostruzione di una spedizione di palombari all’interno della nave.
Per simulare l’ambiente sottomarino Méliès mise semplicemente un acquario tra la macchina da presa e il set, con un suggestivo effetto di pesci che attraversano l’inquadratura, donando così una sensazione di verosimiglianza alle riprese.

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