Tutti pazzi in casa mia

Peccato che questa pellicola ha raccolto la media del 5, perché secondo merita davvero.
Christian Clavier impersona perfettamente il suo ruolo e ne vanta le gesta in una casa di matti (anzi, un palazzo!).
La curiosità cresce man mano che la pellicola prosegue, mostrando debolezze e nevrosi dei personaggi, tutti che sembrano pronti a rovinare l’ora di tranquillità al nostro protagonista.
Moglie scialba e annoiata, migliore amico infame e scroccone, amante pippona, vicini invadenti… di tutto!
Se mi capitasse a me, una giornata come quella, ci scapperebbero morti e feriti 🙂 (scherzo…)
un bel 7.

(Sei stelline e mezza)

Commedia “caricaturale” francese, con Clavier (isterico ed egoista) mattatore: tutte le caratteristiche (soprattutto negative) dei personaggi e delle situazioni vengono allegramente esasperate da Leconte per esaltare i numerosi sgambetti che il destino fa al protagonista nell’arco di una significativa giornata.
Partendo da un’idea molto semplice (quanto potrà essere difficile trovare un’oretta di tranquillità per ascoltare in santa pace un disco raro appena acquistato?), il film si dipana attraverso situazioni possibili, ma al limite dell’assurdo, per chiudere con una sequenza amara e realistica, affatto consolatoria, eppure azzeccata.

Belle facce (c’è anche quella dell’almodovariana Rossy De Palma), buon ritmo: voilà.

Discreta commedia francese che a tratti strappa qualche sorriso.
Michel (Christian Clavier) trova a un mercatino dell’usato, un raro disco che cercava da tempo; tutto quello che vorrebbe è ascoltarlo in santa pace a casa sua nel suo giorno di riposo ma sembra che tutti quelli che conosce vengano a disturbarlo sul più bello. Divertenti le scene con i lavoranti polacchi o presunti tali; l’amante che vuole parlargli, anche la moglie (Carole Bouquet) deve confessargli qualcosa di importante. La governante (Rossy De Palma, in libera uscita dai film di Almodovar) decide di pulire casa proprio in quel giorno.
Tutte le magagne di una famiglia “finta” perfetta con l’aggiunta del figlio disoccupato che decide di ospitare nella sua dependance un gruppo di filippini.
Qualche trovata divertente che strappa qualche sorriso, il film riesce a intrattenere senza forse coinvolgere troppo.