Tracers

Gli attori e/o le controfigure sono molto agili, la sceneggiatura e i dialoghi, invece, legnosi. Scene d’azione discrete, ma la psicologia dei personaggi e la diegesi sono schematiche. A poco valgono quei due o tre episodi (la relazione tra i due giovani, le incomprensioni con l’affittuaria) in cui si cerca di aggiungere un po’ di pathos. Bravo il protagonista, il tenebroso Taylor Lautner, benché penalizzato da una regia scialba e dai soliti campo e controcampo vacillanti oggi tanto à la page.

Cam (Taylor Lautner, dal “mitico” universo di Twilight) è un facchino che effettua le sue consegne in bici. E’ nei guai con dei malavitosi per un debito che non riesce a pagare. A un tratto, conosce una ragazza che si presenta a lui regalandogli una bicicletta. Questa è appassionata di parkour e il protagonista, incredibilmente, in un giorno diventa un maestro della specialità. Conoscerà il resto degli amici della ragazza, e capirà ben presto che per campare, utilizzano le loro abilità per scopi quantomeno loschi. Un filmetto “d’azione” proprio inutile, mal recitato, che probabilmente potrà intrattenere giusto gli appassionati del parkour ma penso che alla fine anche loro si romperanno presto le scatole. Lasciate perdere che è meglio.