Gli invasati

Come il romanzo da cui è tratto, L’incubo di Hill House di Shirley Jackson, il film è un piccolo capolavoro del genere. Espressivo e coinvolgente, giocato tra l’onirico e il reale, la pellicola si adegua al romanzo non mostrando in realtà nessun evento assolutamente inspiegabile. I fenomeni paranormali sono più intuiti che mostrati. La tensione non ne risente, anzi ne viene esaltata.

Mi era capitato di vedere il remake del 1999, film che mi aveva lasciato una pessima impressione.
Questo film non ha nulla da invidiare ai moderni horror, che hanno perso ogni traccia del buon vecchio “terrore da ignoto” a favore di effetti speciali davvero scadenti.
Perchè è proprio questo che ho amato di questo film: non si vede assolutamente niente. Niente statue viventi o ectoplasmi fumosi, nessun effetto speciale..solo inquadrature a dir poco fenomenali che ti fanno presagire chissà che apparizione, e invece? Il nulla totale.
Ecco il vero orrore, ecco la vera maestria!
Magari non tutti apprezzeranno questa carenza di apparizioni, ma bisogna ricordare che l’ignoto è forse quello che terrorizza di più.
Bellissimo il personaggio di Eleanor, una vera “invasata” con la I maiuscola ahahahahahah e molto particolare l’uso del monologo interiore per comunicare la suggestione della casa sulla ragazza.
Sono felice che gli personaggi invece non siano caduti negli stereotipi dei film horror (il playboy, la ragazza avvenente, il professore folle).
Insomma, un vero must per gli amanti del genere! Che dovrebbe far scomparire del tutto quell’insulto che è il remake moderno, basato solo su effetti speciali degni solo di Piccoli Brividi.
JPT