4 Recensioni su

L'ombra del potere - The good shepherd

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Mmhh… non ci siamo… / 13 Marzo 2018 in L'ombra del potere - The good shepherd

Dopo la prima regia di De Niro (“Bronx”, se volete vedete la mia recensione), dopo tanti anni ho finalmente deciso di vedere questa seconda.
Parte gia in svantaggio peró, perché l’argomento CIA a me non appassiona molto, ma adoro il suo metodo, sia da regista che da attore, e quindi vai!!!
Ce l’ho fatta, e mi darei un 8 solo per aver resistito 2h40 a questa lentezza!
Per carità: a livello tecnico molto accurato, la storia puó piacere o meno, ma nell’insieme risulta lento, lento! Momenti di azione come l’interrogatorio hanno ravvivato un po’ gli animi, ma niente di più.
Personaggi un po’ spenti, storicamente molto credibile e veritiero ma davvero una palla. Brava la Jolie, molto meglio di Damon e dei suoi robotici sguardi!
Ho letto che qualcuno ha scritto “1h40 di primi primissimi piani di Matt Damon”… ahahaha confermo!
Un 5.
Mi dispiace Bob, ma Bronx a confronto è da Oscar!

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6 Dicembre 2012 in L'ombra del potere - The good shepherd

Forse può interessare e convincere chi è appassionato della CIA e della sua nascita, delle sue evoluzioni e del potere che ha usato per riuscire nei suoi intenti.
Al sottoscritto che poco gl’interessa ma che la curiosità gli ha fatto vedere questo film, direi che è una bella noia.
Lento, lungo ma veramente molto lungo e inutile.
Proprio mi ha annoiato e anche gli stessi interpreti sono stati non all’altezza.
Caro De Niro. Ti stimo e mi hai fatto sognare in tantissimi film.
Questo mi dispiace ma è BOCCIATO!
Ad maiora!

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26 Agosto 2012 in L'ombra del potere - The good shepherd

Dura 3 ore, di cui almeno 1 e 40 sono primi e primissimi piani di Matt Damon che fissa il vuoto. Direi che non c’è bisogno di aggiungere altro

22 Giugno 2011 in L'ombra del potere - The good shepherd

Anche questa, come in The illusionist, è una storia d’amore. Può lasciare perplessi questa mia affermazione, ma mi riferisco all’amore di Wilson x la patria che passa sopra tutto e tutti.
Il film scorre su due piani temporali diversi: all’inizio siamo nel 1961, c’è la crisi dei missili di Cuba e la situazione con Wilson protagonista che precipita. Poi con un flashback torniamo indietro nel tempo nel 1939 e percorriamo la crescita di Wilson come membro prima dell’Oss e poi della Cia.
Il film è interessante anche se forse un pò troppo lungo (e meno male che la versione italiana è stata accorciata di 20 minuti); a tratti è anche un pò complicato da seguire.
Bravi i protagonisti; soprattutto Matt Damon che è il protagonista principale. Angelina Jolie è forse un pò dimessa nella parte della moglie trascurata.

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