The Dark and the Wicked

Come nel caso di “The stranger” per me Bryan Bertino ancora una volta confeziona un buon pacchetto ma quando poi lo vai ad aprire scopri che dentro è contenuta una ciofeca.
A parte le atmosfere sinistre questo film non ha nulla da offrire ma soprattutto ancora una volta non ho capito dove Bertino volesse andare a parare, in più di un’ora e mezzo non accade praticamente nulla e, cosa ancor più peggiore, alla fine non viene rivelato un bel nulla, non si scopre nulla di quella che è la vita dei due fratelli, nulla dei loro genitori e della loro casa e della loro vita sia passata che presente, nulla di chi sia questa presenza, del perchè se la sia presa proprio con un povero anziano moribondo e con la sua famiglia.
Alla fine al di fuori di ombre, presenze e rumori inquietanti, primi piani e urla continue dei poveri personaggi atterriti c’è il nulla più assoluto.
Un altro grande passo falso per me per questo regista.

Peccato.
Il film ha buon potenziale: ottima fotografia, momenti di suspence e attimi cruenti. Ma non sono bastati a farmelo andar giu.
Lento e confusionario, butta lì delle buone scene ma senza senso e senza tante spiegazioni. I pochi dialoghi non aiutano.
Poteva essere un piccolo gioiello ma è solo uno di quelli che vuole prendersi sul serio.
Comunque da vedere, magari io non l’ho capito.
4/10