Bei ricordi e bel film / 25 Dicembre 2016 in Tarzan
Un film che non vedevo davvero da tanto ma che ricordo benissimo di essermelo goduto al cinema, bei tempi davvero. Bando alle ciance, è la versione Disney della storia dell’uomo-scimmia più famoso di sempre, ed è decisamente ben fatta, piacevole, divertente e con la classica morale tipica dei film Disney che c’è sempre e non fa mai male. Nella fattispecie la storia racconta di una famiglia di inglesi che naufraga in Africa, ma viene uccisa dal leopardo Sabor, che aveva già ucciso anche il figlio della gorilla Kala. Un giorno lei sente piangere e scopre il luogo dove si erano insediati gli umani e salva il bambino, ancora rimasto in vita, dal predatore. Decide di tenerlo con sé, nonostante Kerchak, suo compagno e capobranco, sia alquanto riluttante. Passano gli anni e Tarzan, questo il nome scelto da Kala, piano piano, riesce a farsi rispettare sia dai suoi coetanei che dai grandi, soprattutto quando riesce ad uccidere Sabor. Ma proprio sul più bello arriva in Africa una spedizione dall’Inghilterra: ci sono il professor Porter e la bella figlia Jane, che hanno fatto il viaggio armati solo di buone intenzioni, diversamente dalla guida Clayton, che si rivelerà armato di ben altro… Tarzan a questo punto si ritroverà di fronte ad una scelta difficile: la sua famiglia o la sua razza. Come detto classico film Disney che mescola benissimo la commedia con il dramma e ci propone animazioni molto belle e soprattutto una colonna sonora diversa dal solito: infatti, invece dei personaggi che cantano, ci sono le canzoni appositamente scritte e cantate dal mitico Phil Collins (che canta pure in italiano e non sfigura nemmeno, anzi). Un bel film che è sempre piacevole rivedere, in pieno stile Disney.