14 Novembre 2023 in Settembre

Si tratta di un’opera delicata, in cui dicono più gli sguardi che le parole, e i sentimenti, pur trattenuti, sono ugualmente comprensibili. L’incapacità di relazione, vera e propria rozzezza di alcuni protagonisti, si contrappone ai tratti sensibili con cui sono delineati altri personaggi. Tutto è incentrato sulla vicenda di queste persone, sfiorando appena la drammaticità della vita che scorre al difuori degli avvenimenti descritti ma, secondo me, il film non è per questo meno aderente alla realtà.
Non a caso la regista è una donna, perché solo una donna avrebbe potuto cogliere dei particolari eminentemente femminili, che sorprendono anche un pubblico maschile attento. Sembrano sfumature, ma si rivelano decisive per entrare nell’animo femminile.
Qui voglio soffermarmi solo su un aspetto del film che mi ha colpito, sul fatto cioè di come possa un fatto negativo, nella vita di una persona, rivelarsi risolutivo per la comprensione delle aspirazioni più nascoste, e per l’energia che talvolta ne deriva per poterle realizzare. Si tratta di liberare da condizionamenti e atteggiamenti ereditati il nostro modo di vivere, ritrovando così l’autenticità dei rapporti con gli altri.
La relazione, l’ascolto attento, sono dunque i valori che il film vuole evidenziare, e lo fa con dei tocchi che in certi momenti sfiorano la poesia. E’ sempre un mio giudizio.

Leggi tutto