Falsa emancipazione / 13 Luglio 2015 in Se permettete parliamo di donne

Film a episodi invero abbastanza mediocre (mi spiace sia la pellicola di debutto da regista di Ettore Scola), a corrente alternata, parecchio misogino e qualunquista: posto che si tratti di una serie di vicende comiche al limite del grottesco e che di esse dovrebbero essere apprezzati perlopiù i risvolti ironici, le donne dipinte in questi brevi racconti sono sostanzialmente stupide, ingenue, svampite o assolutamente in malafede. Madri, sorelle o prostitute: non si sfugge granché. La loro emancipazione sessuale non sembra avere i caratteri di un’evoluzione: le donne di questo film sembrano sempre e comunque prede, costrette entro ruoli stabiliti.

All’andazzo boccaccesco un po’ fine a se stesso, fanno leggera eccezione gli episodi che hanno per protagonista una surreale prostituta (con marito connivente) interpretata da Giovanna Ralli e quello con co-protagonista Walter Chiari.
Finale dilatato senza una precisa utilità.

Il film conquista un voto in più grazie alle varie interpretazioni di Gassman, fisico, chiassoso, mattatore come suo solito, insomma: su di lui ho ben poco da sindacare.

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