Rebel Moon: Parte 1 - Figlia del fuoco

Copia talmente spudoratamente da Star Wars, che a volte sembra di vedere un “omaggio” alla saga di George Lucas, più che coglierla come riferimento.
Ad esempio la scena al bar/pub è praticamente il remake di quello nel primo Star Wars …o quarto, va beh ci siamo capiti.
Ma ci sono almeno altri due esempi.

Per il resto, è ovvio che gli effetti speciali sono clamorosi e il film fila via liscio. Troppo liscio forse, con tutti questi eroi reietti pescati qua e la , un pò troppo frettolosamente.

Non so, mi ha lasciato un pò cosi…a metà tra il “già visto” e il “ma si dai guardiamolo”
Non è da bocciare , ma i personaggi hanno pochissimo spessore e la trama è veramente dozzinale. Non basta farcirla con 8 miliardi di dollari in effetti speciali.
Molto belle le ambientazioni , questo si.

Quarto dei film che hanno Zack Snyder sia come regista sia come autore, Rebel Moon espone i soliti temi dell’estetica snyderiana, tra slow motion, culto degli eroi e manicheismo estremo; ma non ha nulla dell’eleganza magniloquente di 300 o delle profondità nascoste (molto nascoste, ma vi giuro che ci sono) di Sucker Punch (non ho ancora visto Army of the Dead). È un semplice prodotto di consumo, abbastanza divertente ma non molto originale, con qualche debito di troppo nei confronti del ciclo di Star Wars. Sofia Boutella esibisce un certo carisma, e la sua presenza riesce a controbilanciare parzialmente una trama svogliata e non molto credibile. Voto di incoraggiamento in attesa della seconda e ultima parte annunciata per il 2024.