HUMORROR / 23 Dicembre 2016 in Nient'altro che guai

Questo film gode di una pessima fama e non mi è difficile capirne i motivi…però qualcosa di buono c’è…e forse vale la pena dare una chance a questo bizzarro ibrido filmico.

Prima ed unica incursione nel campo della regia da parte di Dan Aykroyd e purtroppo per lui il risultato non è certo dei più memorabili. Il buon Dan sceneggia, a quattro mani con suo fratello, questa strana storia in stile famiglia Addams.
Il problema principale di “nient’altro che guai” è il tentativo di spacciarsi per commedia pura e semplice mentre si tratta di qualcosa di completamente diverso. Ondeggia, con evidente indecisione, tra l’horror e il grottesco senza mai risolversi.
Ci si aspetterebbe un maggior contributo comico da parte degli attori coinvolti ma purtroppo le battute non risultano mai divertenti quanto dovrebbero e le situazioni proposte sono smaccatamente macabre.
Le scenografie sono molto curate e trasudano un aria malata tipo “non aprite quella porta”, gli abitanti della casa sono tutti folli assassini o mostri e le scene horror (per quanto edulcorate) non mancano mai. Quindi di che cosa stiamo parlando? Boh!…non è dato saperlo.

Probabilmente anche il titolo, eccessivamente blando, porta lo spettatore ad aspettarsi una commedia convenzionale.

Forse col tempo verrà rivalutato, ma di fatto questo film segna il declino artistico di Dan Aykroyd che da qui in poi non ne imbroccherà più una giusta.

Voto: 5,5

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