Deludente commedia francese / 13 Agosto 2021 in Un figlio all'improvviso

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Deludente film francese che dovrebbe essere una commedia degli equivoci, ma che si dimentica di mettere il pubblico a parte dell’equivoco principale e di alcuni elementi di contorno, manca di contesto e procede di situazione improbabile in situazione improbabile, come una lunga teoria di astrusi riempitivi (per esempio, il cane guida che capisce solo la lingua tedesca? L’amico radiologo che guida la Triumph? Mah).

Per tutto il tempo, guardando il film, mi sono chiesta: “Possibile che questa coppia non riesca davvero a ricordare di aver avuto un figlio e di averlo mandato in orfanotrofio?”. Inizialmente, la battuta di Catherine Frot che dice: “Forse, ce ne siamo dimenticati!” mi ha fatto ridere, ma la fissazione del suo personaggio per l’esistenza di un figlio di cui lei e il marito non hanno memoria perde in fretta la propria ironia.

Christian Clavier fa il Christian Clavier, con le sue solite facce buffe e nervose.
Sébastien Thiery, regista e sceneggiatore (sia della piéce teatrale originale che del film che ne è stato tratto), non pervenuto.

Nel complesso, non ho ravvisato nessun elemento particolarmente positivo nel film. Infine, il rassicurante lieto fine toglie definitivamente qualsiasi parvenza di originalità al soggetto.

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