un buon film / 23 Settembre 2016 in La vita possibile

anche se a volte un po’ scontato e prevedibile. Un argomento di grande drammaticità e attualità visto però dal punto di vista del dopo; dopo la violenza, la rinascita, con tutti le difficoltà, oggettive e reali, non ultima e quasi ridicola, la legge, che si contraddice quando dovrebbe aiutare la donna, madre nel recuperare anche la vita del figlio ma non può senza il consenso del padre. Figura dalla quale si fugge per violenza….non sta in piedi. E di contro , poco credibile che un padre che rivendica moglie e figlio, non si muova alla ricerca di questi ultimi accettando passivamente che siano scomparsi. Anche questo secondo me poco credibile. Molto buone invece le interpretazioni. E grande tocco finale anche se forse poco attinente dal punto di vista della critica cinematografica, la scelta del brano finale di Shirley Bassey “La Vita”, come a sancire in questo caso una rinascita a nuova vita.

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