Dov'è la casa del mio amico?
/ 19878.036 votiAhmad, 8 anni, rincasato da scuola si accorge di aver preso per errore il quaderno del proprio compagno di banco Mohammed, che potrebbe andare incontro all'espulsione a causa della sua svista. Disubbidendo agli ordini della madre, Ahmad si mette alla ricerca dell'amico, che purtroppo vive in un villaggio lontano e a lui pressoché sconosciuto.
icarus ha scritto questa trama
Titolo Originale: خانهی دوست کجاست؟
Attori principali: Babek Ahmed Poor, Ahmed Ahmed Poor, Kheda Barech Defai, Iran Outari, Ait Ansari, Sadika Taohidi, Ali Djamali, Biman Mouafi, Aziz Babai, Nader Ghoulami, Akbar Mouradi, Teba Slimani, Mohammad Reza Parvaneh, Farahanka Brothers, Maria Chdjari, Hamdallah Askar Poor, Kadiret Kaoiyen Poor, Hager Faraz Poor, Mohamed Hocine Rouhi, Rafia Difai, Agakhan Karadach Khani, Mohammad Reza Nematzadeh, Mostra tutti
Regia: Abbas Kiarostami
Sceneggiatura/Autore: Abbas Kiarostami
Colonna sonora: Amine Allah Hessine
Fotografia: Farhad Saba
Costumi: Hassan Zahidi
Produttore: Ali Reza Zarrin
Produzione: Iran
Genere: Drammatico
Durata: 83 minuti
Dove vedere in streaming Dov'è la casa del mio amico?
Film davvero complesso, capace di aprire molteplici spunti di riflessione. Riesce a rappresentare in modo molto efficace una situazione per cui il primo sentimento dello spettatore e’ di condanna, ma che comunque e’ difficile da sviscerare a fondo per poter poi avere l’opinione piu’ corretta rispetto a quanto succede.
A quale autorità sottostare?
In una società in cui si punta a insegnare ai bambini che, come prima cosa, bisogna rispettare l’Autorità, cosa succede quando di autorità ce n’è più di una e i comandi dell’una contraddicono quelli dell’altra? E, soprattutto, cosa succede quando c’è di mezzo pure una forte amicizia, che ci “obbliga” a essere, innanzitutto, fedeli ai nostri sentimenti?
Film di Kiarostami dal grande cuore, in cui ***SPOILER*** il giovanissimo protagonista troverà la strada da seguire nella dolcezza di un vecchietto sconosciuto e nel sacrificio giornaliero dell’amore materno.
E alla fine, promesso, vi scenderà pure una lacrimuccia.
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