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Jurassic Park

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Il voto sarebbe un 7.5 / 14 Dicembre 2021 in Jurassic Park

Rivisto dopo un po’ di anni questo bel film di Spielberg tratto dal romanzo di Michael Crichton.
Su Isla Nublar, il miliardario Hammond (Richard Attenborough), grazie alla tecnica della clonazione, è riuscito a riportare in vita molti dinosauri. Dopo un incidente mortale, vengono convocati sull’isola il paleontologo Alan Grant (Sam Neill), la paleobotanica
Ellie Sattler (Laura Dern) e l’eccentrico matematico Malcolm (Jeff Goldblum) per garantire la bontà e la sicurezza del suo progetto.
Ma come altri film ci hanno insegnato, non si può modificare la natura senza pagarne le conseguenze.
Prima parte quasi di meraviglia con l’ingresso nel Parco e la prima conoscenza dei dinosauri; seconda parte più di tensione e azione quando i dinosauri non sono più quelli “innocenti” ma il T-Rex e i Velociraptor. Inoltre la presenza di due bambini aumenta la tensione; spettacolari alcune scene.
Nel resto del cast da citare Samuel L. Jackson nei panni di Ray Arnold, l’ingegnere capo del parco, Joseph Mazzello e Ariana Richards sono i due ragazzi.

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Lode ai grandi blockbuster / 20 Febbraio 2017 in Jurassic Park

Guardando la formidabile sequenza dell’attacco del T-Rex viene da chiedersi: ma davvero questo film è del 1993? Agli effetti speciali straordinari (Muren, Winston, Tippett e Lantieri della scuderia Industrial Light & Magic vinsero chiaramente l’Oscar) si aggiungano la qualità eccellente del cast (Sam Neill, Laura Dern, Richard Attenborough, Jeff Goldblum, Samuel L. Jackson, oh praticamente tutto lo star system!) e la classica imponente regia spielberghiana, sottolineata dalla immortale colonna sonora firmata John Williams.
Queste sono macro-produzioni che hanno lasciato il segno, al di là di ogni banale schizzinosismo cinefilo, un esempio cristallino di un cinema costruito tanto per gli incassi da capogiro quanto per far sognare il pubblico ad occhi aperti. Sì, ci sono tutti i cliché del blockbuster d’avventura anni ’90 (bambini in pericolo, storia d’amore, personaggi fastidiosi a pelle immediatamente classificabili come ‘carne da macello’ etc.) ma quando un giocattolone come questo funziona bene, è pura goduria.
p.s. L’edizione bluray (anche senza bisogno del 3D) è davvero stupefacente, ve la consiglio.

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“Darwin” chi? / 11 Marzo 2013 in Jurassic Park

Film del 1993 diretto da Steven Spielberg, che con questa opera ha fatto la gioia di milioni di bambini in tutto il mondo cresciuti con l’amore per i bestioni preistorici, ma soprattutto delle imprese di merchandising che si sono scandalosamente arricchite vendendo giocattoli, abbigliamento, materiale scolastico e preservativi raffiguranti dinosauri. Liberamente tratto dall’omonimo romanzo del 1990 di Michael Crichton, che ha collaborato alla stesura della sceneggiatura, questo è un buon film che a differenza dei due seguiti sa alternare i momenti di stupore e magia di fronte alle creature a sangue freddo e quelli più orrorifici e di tensione; questo aspetto si perderà già a partire da “Il mondo perduto” del 1997, in cui verrà schiacciato pesantemente il piede sul pedale della violenza e dello spavento. La regia di SS è funzionale ai notevoli effetti speciali, che a distanza di vent’anni ancora reggono, e il paesaggio delle Hawaii, dove sono avvenute le riprese, rende le panoramiche e i campi larghi spettacolari, contribuendo anche ad amalgamare i dinosauri con l’ambiente. Da notare anche il parallelismo delle scene di azione negli ambienti chiusi, in cui sono utilizzati primi piani o in generale inquadrature più strette per accentuare l’elemento claustrofobico. La sceneggiatura, alla quale come già detto ha contribuito Crichton, è di David Kloepp, ed è strutturata in modo semplice e lineare: ad ogni evento corrisponde la sua conseguenza, e ciò non fa perdere l’attenzione, che visto il genere del film è per forza orientata ai rettili. Considerando che Kloepp anni dopo scriverà la “sceneggiatura” (le virgolette sono d’obbligo) della fetecchia “Indiana Jones e il regno dei teschi di cristallo” ci si può tranquillamente accontentare. Bravi gli attori, a cominciare da Sam Neill buon protagonista tutto d’un pezzo e chioccia suo malgrado; Laura Dern cazzuta e in gamba, anche se forse con un personaggio troppo “urlato” e “urlatore”; Jeff Goldblum come matematico macchietta è simpatico in questa versione da non protagonista, e da lui dipende la maggior parte dell’ironia del film, aiutato anche dalla voce di Roberto Chevalier. Il lato scientifico di questo film fa ridere i polli (zanzare che sono state intrappolate nell’ambra subito dopo aver succhiato il sangue a un dinosauro, conservandosi fino a noi per milioni di anni talmente bene da poter estrarre il DNA dal sangue succhiato? Come no, pieno così!) ma da qualche parte c’era pure da tirare fuori il plot. Tanta grazia che non abbiano ricorso alla magia pagana centroamericana per farli risorgere tipo zombie (Romero sarebbe stato contento, la National Academy of Sciences americana probabilmente meno). È diventato nel bene o nel male un cult ed è stato uno dei primi film con un massiccio uso della computer grafica, cosa che gli ha fruttato un Oscar oltre a quelli per il sonoro e il montaggio sonoro (questi ultimi grazie al guru Gary Rydstrom che nel complesso ne ha vinti sette). Epico e allo stesso tempo ingenuo, nella enorme categoria dei blockbuster “Jurassic Park” può vantarsi di essere molto meglio rispetto a titoli usciti quindici anni dopo.

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