top / 4 Febbraio 2018 in Come ammazzare il capo 2
ho adorato il primo e questo non ha deluso le mie aspettative, validissima commedia come se ne vedono pochissime negli ultimi anni.
ho adorato il primo e questo non ha deluso le mie aspettative, validissima commedia come se ne vedono pochissime negli ultimi anni.
Un film leggero carino, intrattenimento puro senza pretese, divertente e con una buona chimica tra gli attori. Alcune gag forse non sono il massimo della freschezza ma fanno sempre ridere alla fine e va bene così. Divertente anche vedere attori più impegnati calarsi in ruoli inusuali per loro.
Un sei e mezzo e comunque commedie del genere sono più gradite di molte classiche ( comprese le nostre) che ora occupano i cinema a parer mio inutilmente.
Seguito del film uscito nel 2011, commedia simpatica ma non al livello della precedente.
All’inizio troviamo i nostri “amici” in uno studio televisivo a Los Angeles per presentare una loro invenzione; questa darà vita a una serie di gag che si ispirano a quelle già viste in Austin Powers (là erano ombre nella tenda, qua posizioni compromettenti).
Poi la solita “idea” geniale/criminale porterà a un pò di azione e qualche risata.
Un pò meno spazio per Jennifer Aniston, che comunque compare nel solito ruolo della “ninfomane”; si aggiungono agli attori del primo episodio (comparsata anche per Kevin Spacey e Jamie Foxx) Christoph Waltz nei panni dell’affarista e Chris Pine in quelli del figlio.
Simpatico, fresco, dinamico, abbastanza originale e con un buon intreccio. Particolare ogni singolo personaggio e costante il livello di intrattenimento. Forse più riuscito del primo e comunque perfetto per un sabato sera da zero gradi da passare al riparo del buon vecchio cinema sulla cara poltroncina nera (ebbenesí, non è rossa). Ho adorato il personaggio di Dale, perennemente fuori luogo ed in ritardo di qualche secondo rispetto agli altri, ma con un qualcosa di genialmente folle (e non follemente geniale). Unica pecca: un finale insignificante. Nel voler stupire lo spettatore forse si esagera e si mette del di più inutile, ma è una commedia e la si prende per quello che è. In generale e in conclusione lo consiglio vivamente per quattro -vere- risate.
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