Anche i boia muoiono
/ 19437.18 voti1942. Durante l'occupazione nazista di Praga, i partigiani uccidono il governatore tedesco Reinhard Heydrich. L'esercito germanico impone una forte repressione. Per evitare rappresaglie nei confronti della popolazione già fortemente provata, la Resistenza decide di consegnare ai tedeschi un collaborazionista.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Hangmen Also Die!
Attori principali: Brian Donlevy, Walter Brennan, Anna Lee, Gene Lockhart, Dennis O'Keefe, Margaret Wycherly, Nana Bryant, William Roy, Hans Heinrich von Twardowski, Alexander Granach, Tonio Selwart, Jonathan Hale, Lionel Stander, Sarah Padden, Edmund MacDonald, Byron Foulger, Virginia Farmer, Ludwig Donath, George Irving, James Bush, Arno Frey, Lester Sharpe, Arthur Loft, Reinhold Schünzel, Chester Conklin, Claire McDowell, John Abbott, Louis Adlon, Erville Alderson, Richard Alexander, Dwight Frye, Ralph Dunn, Bud Jamison, Philip Van Zandt, Mostra tutti
Regia: Fritz Lang
Sceneggiatura/Autore: John Wexley
Colonna sonora: Arnold Pressburger, Hanns Eisler
Fotografia: James Wong Howe
Costumi: Eleanor Behm
Produttore: Fritz Lang, Arnold Pressburger
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Guerra, Storia
Durata: 134 minuti
Dove vedere in streaming Anche i boia muoiono
Lang è un austriaco che non ha voluto piegarsi alla logica nazista, e questo gli vale eterna stima. Un grande regista che ha saputo portare un buon vento europeo a Hollywood, e che ha raccontato in un paio di film il nerbo e il sano patriottismo dei popoli vessati da Hitler e dai suoi “volenterosi carnefici”. Qui siamo a Praga, dove una intera città copre l’identità dell’attentatore del sadico governatore Heydrich, anche quando si trova a dover pagare un tributo di sangue con le vite di innocenti. Nel cupo scenario di occupazione, tra i vicoli calpestati dagli stivalacci della Gestapo, Lang tesse una trama che mutua alcuni meccanismi del noir e della spy-story, mettendo in scena attori che – pur non essendo particolarmente ispirati, eccetto forse il grottesco mussolineo Alexander Granach – sembrano pedine perfettamente disposte nella scacchiera. Sarà il tocco di Bertolt Brecht, sarà la perizia del regista; sta di fatto che la storia avvince e procede filata, senza sbavature.
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