Materlineare / 16 Settembre 2011 in Gandahar

Dopo Topor (il pianeta selvaggio) e Moebius, è la volta di Caza. Laloux utilizza sempre grandi disegnatori, artisti a tutto tondo. E il risultato si vede, eccome. Peccato che la sceneggiatura in questo caso sia un po’ troppo cervellotica.
Gandahar è un mondo ideale, un vero paradiso: comandano le donne, e la natura regna sovrana.