Sorprese telefonate / 15 Luglio 2013 in Gakkô no kaidan G

“Gli esseri umani vivono, respirano, senza far caso alla tragedia che li attende. Sapevo che la mia vita doveva avere una fine, ma non immaginavo sarebbe andata in questo modo. Finora non mi ero mai trovato faccia a faccia con la certezza di dover smettere di esistere, la sua presenza fu perciò inaspettata e avvilente. Ero giovane, che diamine. Non poteva mica finire così. Tutta colpa della mia stupida curiosità. Ma probabilmente ero destinato fin da principio a questo incontro, non potevo sfuggire al mio destino crudele. So che lui è venuto a divertirsi con lo spettacolo della mia morte, avrò fatto qualcosa per meritarmi tutto questo. Lo saprò tra poco, quando mi scorrerà davanti tutta la mia breve vita, fotogramma per fotogramma, almeno dicono che succeda così nel momento esatto della morte.”
Il brevissimo cortometraggio, dall’umorismo macabro tipicamente giapponese, è interessante per chi ha apprezzato ed è stato terrorizzato da Ju-On. C’è da dire, però, che chi ha visto e rivisto Ju-On difficilmente sarà sorpreso dall’inaspettato finale.
qui il cortometraggio.

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