Annabelle 3

Ma c’era veramente bisogno di un sequel? Il film é lento e mai coinvolgente, tutto avviene praticamente nell’ultima mezz’ora buttando al vento la prima parte del film dove non avviene sostanzialmente nulla di interessante. Poi la situazione é la più Classica degli horror: babysitter che porta a casa la sua amica. Inoltre a parer mio la storia del padre della ragazza é trattata troppo superficialmente. Ho trovato questo film veramente scadente e deludente, lo voto 2 solo perché 1 lo ho dato a quell’obrobrio di “in the market”. In sintesi consiglio questo film soltanto agli stitici o a chi ha voglia di autoflagellarsi.

Ed ecco approdato sul grande schermo “Annabelle 3”, nuovo capitolo della saga “The Conjuring”, universo cinematografico horror che sembra ormai inarrestabile, capace di sfornare titoli sempre più particolari, inquietanti ed unici nel suo genere.
In questo nuovo capitolo della bambola indemoniata, tornano i coniugi Warren, iconici protagonisti della saga originale, ma con una new entry: la piccola Judy Warren. E sarà proprio lei, insieme alle sue due babysitter, la vittima prescelta da Annabelle, che inizierà a liberare uno dopo l’altro gli spiriti maligni rinchiusi nella stanza degli artefatti dei Warren.
La pellicola, stavolta di stampo “home invasion”, è decisamente la migliore in assoluto che ho visto finora di tutta la saga horror: la ricostruzione storica degli anni ’70 è fedelissima ed accurata in ogni dettaglio e gran parte delle scene horror sono da incubo. Il tutto è arricchito da un clima sempre più teso e talvolta da infarto, tanta suspence e un pizzico di ironia, elemento mancante in tutti gli episodi precedenti.
Un notevole passo avanti per questo innovativo franchise cinematografico.
Ora non ci resta che attendere il terzo capitolo della saga originale, previsto per il 2020.