5 Recensioni su

Addio Fottuti Musi Verdi

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Fa più piangere che ridere / 29 Aprile 2020 in Addio Fottuti Musi Verdi

I Jackal è meglio che se ne stiano buoni buonini nelle loro pagine Facebook e nei canali YouTube con video-gag che durano pochi minuti, perché il cinema non fa per loro. Film pietoso che non strappa neanche un sorriso. Gag e battute oscene e l’unica cosa che si salva, sono stranamente degli ottimi effetti speciali per lo standard italiano.
Evitatelo come la peste.

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Penoso / 29 Ottobre 2019 in Addio Fottuti Musi Verdi

una perdita di tempo, mi sono addormentato, risvegliato, riaddormentato: sarà ipnotico?!

Che cosa ho visto? / 6 Ottobre 2019 in Addio Fottuti Musi Verdi

Visto una sera in tv perché “va bene, non è che ci sia altro da vedere” e perché i The Jackal su youtube fanno ridere. Ebbene, questo film è la prova schiacciante che se fai video da una decina di minuti che fanno ridere ciò non significa che la cosa possa funzionare in un film.

Probabilmente uno dei film più brutti che abbia mai visto; escluse giusto un paio di scene lo definirei una perdita di tempo ingiustificata.

Finito il film l’unica cosa che riuscivo a pensare era “Che cosa ho visto?”.

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ACTJ (Addio Cari The Jackal) / 7 Giugno 2018 in Addio Fottuti Musi Verdi

Per come funziona l’industria cinematografica italiana, vedo difficile che i The Jackal riescano ad avere un’altra occasione per il grande schermo, almeno come collettivo.
Detto questo è un film a cui, con tutti i difetti (un montaggio troppo caotico, per esempio), non si può voler male, anche per l’ambizione di fare qualcosa che in Italia non esiste.

YOUCINEMA / 10 Aprile 2018 in Addio Fottuti Musi Verdi

AFMV rappresenta l’esordio cinematografico dei simpatici e versatili the jackal. Esordio riuscito? Assolutamente…Ni; nel senso che si avverte una facilità di scrittura per quel che riguarda sketch comici ma è altresì evidente la difficoltà di allungare in maniera organica il soggetto a disposizione. E’ come se si smarrissero quando abbandonano la zona di comfort. La storia è tutto sommato divertente anche se un po’ pretestuosa e ha il difetto principale di risultare leggermente sfilacciata. Un vero peccato non aver utilizzato il soggetto per fare maggiore satira sul precariato e sugli italiani “all’estero”.
La regia (non particolarmente brillante) e l’assetto generale, ricordano un Edgar Wright in salsa partenopea con conseguenti pregi e difetti.
Ottima la messa in scena e gli effetti speciali, sopratutto in considerazione dell’uso massiccio che se ne fa.

Sufficienza stiracchiata ma giusta.

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