Recensione su 10 giorni con Babbo Natale

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Formula innocente, commedia impalpabile / 9 Dicembre 2020 in 10 giorni con Babbo Natale

10 giorni con Babbo Natale è il sequel (abbastanza indipendente) di un altro film di Alessandro Genovesi, 10 giorni senza mamma (2019), in cui, a eccezione di Diego Abatantuono, compare lo stesso cast di adulti (Valentina Lodovini, Fabio De Luigi) e di ragazzini (Angelica Elli, Niccolò Tredese, Bianca Usai).

Qui, papà Carlo (De Luigi) è diventato casalingo e mamma Giulia (la Lodovini) è un’impegnatissima donna in carriera. Per rinsaldare una famiglia allo sbando (la figlia maggiore è diventata petulante e non parla coi genitori, il figlio di mezzo è un neofascista sonnambulo che mena duro e la figlia piccola chiama il papà “mammo”), Carlo propone un viaggio in camper in direzione nord Europa, per consentire a Giulia di interloquire personalmente con i vertici della sua azienda, senza rinunciare al Natale coi suoi.

La formula è innocente, la storia è soporifera, la commedia è impalpabile. A salvare la baracca, ci pensano i cliché recitativi di De Luigi e Abatantuono che, a cuor leggero (l’unica maniera in cui è possibile sostenere la visione del film), fanno (sor)ridere in diverse occasioni.

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