Il ragazzo della porta accanto

Jennifer Lopez cerca in tutti i modi di risollevare una carriera di attrice in evidente declino(diciamo pure giunta ormai alla frutta) recitando in un film di serie b dove l’elemento principale è il solito psicopatico che entra nella vita tranquilla e beata di una sconosciuta.
Tutto è scontato(devo fare l’elenco di quanti film abbiano trattato questo tema? Meglio di no) e banale e i momenti di tensione sono davvero ridotti all’osso.
La Lopez recita come al suo solito mostrando ciò che madre natura le ha regalato(il famoso fondoschiena e il fisico scolpito) mentre Ryan Guzman, che è un gran bel gnocco, si vede che non è più un ragazzo che ha da poco superato l’adolescenza(mi risulta infatti che sia giunto alla soglia dei trent’anni).
Da vedere giusto se non si ha nient’altro di meglio da fare.

Una sorta di “uno sconosciuto alla porta” in chiave più attuale: moglie in fase di divorzio, vicino bello e affascinante, voglia di novità…poi i problemi! La Lopez ci mostra che sa recitare più col corpo che altro, il film non è proprio da buttare anche se cade troppo nell’ovvio, specie verso la fine. Per una serata con un pò di suspence, non moltissima. 5.