One Week

Buster Keaton mette in mostra tutta la sua bravura (unita ad una gran dose d’atletismo, suo tratto distintivo) in questo splendido cortometraggio dei primi anni ’20, tra l’altro uno dei primi esempi, insieme ai cortometraggi con protagonista Charlot, di comedy film dotati d’una struttura narrativa più complessa del normale (in quel periodo ancora si prediligeva la comicità istantanea, immediata dello slapstick) Splendida la scena della casa roteante (girata senza l’utilizzo di modelli) e il finale che, cosa strana per i film comici di quegli anni, non è poi così happy (certo, gli sposi sono salvi, ma la loro casa è distrutta).

Francamente dopo aver visto l’ennesimo film di Buster Keaton, re indiscusso del muto, mi domando ancora il perché voler ripsoporre oggi un film come The Artist, francamente non ha senso.
In questo film rivedi tutti gli errori, le imperfezioni, le storie quasi senza senso degli anni ’20 e rimani affascinato dal fatto che un attore come lui potesse essere così interpretativo e come il cinema sia così incredibilmente cambiato da allora. Divertente, assurdo per certi versi ma signori parliamo del 1920…
Non si può non conoscere la storia del cinema e questo ne è una rappresentazione perfetta.