Look Both Ways - Amori e disastri
/ 20056.97 votiAdelaide. Nello stesso giorno, tre uomini, Nick, Andy e Phil, ricevono altrettante importanti notizie. Le loro vite convergeranno tutte sul luogo di una locale catastrofe ferroviaria.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Look Both Ways
Attori principali: William McInnes, Justine Clarke, Anthony Hayes, Lisa Flanagan, Andrew S. Gilbert, Daniela Farinacci, Andreas Sobik, Maggie Dence, Edwin Hodgeman, Sacha Horler, Irena Dangov, Mary Kostakidis, Leon Teague, Robbie Hoad, Elena Carapetis, Tamara Lee, Jacquelynne Willcox, Laura Peisley, Alex Rafalowicz, Violet Gilbert, Jacqueline Cook, Olive Gilbert, Miranda Gilbert, Lucia Mastrantone, Isabella Reimer, Jordan Leovic, Joshua Clarke, Alirio Zavarce, Craig Behenna, Taimi Allan, Eliza Lovell, Carmel Johnson, Rocky Feo, Philip Spruce, Aaron J. March, Anni Lindner, Daniel Whyte, Evan Branford, Joe Weber, Mostra tutti
Regia: Sarah Watt
Sceneggiatura/Autore: Sarah Watt
Colonna sonora: Amanda Brown
Fotografia: Ray Argall
Produttore: Bridget Ikin, Andrew Myer
Produzione: Australia
Genere: Drammatico, Romantico
Durata: 100 minuti
Dove vedere in streaming Look Both Ways - Amori e disastri
A tratti irritante, buonismo, melassismo, ovvietà…mescolate anche bene, ma la sensazione addosso è di appiccicaticcio.
Argomento centrale è la morte, tutto si apre con un disastro ferroviario, poi il tema viene svolto soprattutto nella sua variante “morte impovvisa” e in quella “morte lenta per malattia”. Letta così è anche divertente, infatti è una commedia e infatti si sorride: un grappolo di persone che non si conoscono si toccano, intrecciano le loro vite attraverso lutti e disastri, portandosi dietro il proprio personale numero di estinti e la propria personale difficoltà nel superare il trauma. Per controbilanciare tanto indulgere sul tema cimiteriale e similaria ecco una sequela di nascituri, di bimbi e donne incinte.
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La visione di questo film è sconsigliata vivamente agli ipocondriaci. Potrebbe venirgli un colpo.
Comunque, nonostante l’argomento decisamente funereo, non è un film triste, né angosciante. Anzi. Questo non toglie che al cinema era un continuo toccarsi i maroni.