2 Ottobre 2013 in La riffa

bellissima gnocca borghese rimasta vedova ed indebitata, mette in palio se stessa in una scandalosa riffa cui partecipano gli amici (si fa per dire) del marito defunto attratti dal ricco bottino.
questa la trama di un film che, in altre mani e con altri interpreti, forse sarebbe potuto essere dignitoso.
invece abbiamo monica bellucci, della quale è già stato detto tutto il male possibile in termini recitativi (fisici, per carità. facciamoci tutte cortesemente da parte) ma sconvolge il fatto sia stata pure doppiata. sconvolge me che, non avendo mai visto prima d’ora il film in questione, non pensavo anche il regista (o la post produzione, vattelapesca) potesse avere così poca fiducia nelle sue capacità. abbiamo altri ignobii comprimari, tipo giulio scarpati che appare e scompare a tre quarti del film giusto il tempo di far disastri e renderlo ancora più deprecabile. c’è massimo ghini che sguazza come suo solito nel comodo ruolo del viscido ed elegante pappone, panni usurati ma pur sempre comodi.
il danno più grande non lo fanno comunque gli attori ma la sceneggiatura. trovate a dir poco pessime, ad esempio la gag della dentiera e della collana. in quale osceno universo un tizio corteggia, con tutti i denti in bocca, una, poi mette via la dentiera per andare a rispondere al telefono e la nasconde dietro una cornice in modo che lei, presa da incontenibile smania voyeristica, la scopra? un film assolutamente da vedere, meglio di un corso alla scuola holden: in meno di un’ora e mezza si capirà tutto quello che non bisogna immaginare e mettere su carta quando si scrive.

Leggi tutto