12 Dicembre 2012 in Killer Condom

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

UUUUUUUUUUUHHHHHHHH! E qui siamo a un must. Un film che BISOGNAVA aver visto. Il trashissimo e gayssimo film coi profilattici morsicacazzi. Allora, in una New York orribile e dove tutti parlano tedesco c’è l’ispettore italiano Maccaroni. E già fin qui. Maccaroni a me ricordava un casino l’ispettore di Chi ha incastrato Roger Rabbit, comunque, è burbero, rude e pure stragaio, e si innamora di un puttanello, e ha un ca**o enorme, che fa ombra a tutto il puttanello. Ma non è questo il filo principale della storia. Lo è invece il fatto che, in una stamberga usata da prostitute/i di infimo livello, ci sono dei profilattici che amputano i cazzi degli sventurati non appena vengono infilati. Maccaroni indaga e scoprirà una congiura per mezzo di profilattici geneticamente modificati ordita da una dottoressa ultracristiana. Maledetti cristiani, sono troppi! Oltre a essere troppo lungo, come il pistone di Maccaroni oserei dire, il film non va affatto sottovalutato: sotto la scorza trashosa spessa tre dita (Troma distribution è sinonimo di qualità-pattumiera) non resta nascosto un inno alla vita e all’amore universale, più forte degli oltranzismi e blabla. Fierezza di averlo visto, c’è anche una canzone fatta ad hoc e che spacca, in qualche senso (che non so). Infine, Mymovies dice che Maccaroni è uno degli attori prediletti di Micheal Haneke.

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