5 Novembre 2013 in On My Way

La protagonista vuole scappare da una vita grigia e da una cittadina di provincia (gestisce una trattoria, vive con la madre ottantenne ed ha appena saputo da lei che l’amante di vecchia data ha appena lasciato la moglie perchè ha messo incinta una ragazza) ma deve portare il nipote dall’altro nonno.
Questo viaggio on the road attraverso la Francia centrale, prima in solitaria poi in compagnia, viene raccontato con leggerezza e vivacità, non ci sono intermezzi tragici o drammatici ma c’è sempre un buon sano ottimismo che conduce ad un lieto fine forse prevedibile ma tutto sommato non sbagliato.
Tutti possono ricominciare, l’importante è lasciarsi indietro il passato e non andare a fondo con esso.
La protagonista è presente sullo schermo quasi tutto il tempo ma la sua presenza non stanca o annoia. Per me è stato poi un piacere rivedere Claude Gensac, la moglie cinematografica di Luis de Funes.

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