Long live rock’n’roll? / 26 Giugno 2012 in DiG!

L’interesse di questo documentario sta, se non altro, nel fatto che è un’impietosa rappresentazione, attraverso un esempio reale, di perché e come il rock sia sostanzialmente morto, prima come fonte di fermento sociale e culturale e infine anche come genere musicale tout court. I motivi si vedono tutti: sistema discografico fallimentare, autoreferenziale e parassitario, cultura imperniata sull’adorazione dell’individuo/rockstar/feticcio a discapito della musica che passa praticamente in secondo piano, “artisti” che non sono altro che idioti egomaniaci e irresponsabili, senza una vera visione musicale e senza personalità, culto del passato e del “vintage” che porta a una sterilizzazione della creatività e a riproporre costantemente cose già sentite decenni prima, limitando l’input a una mano di vernice sonora ringiovanente. Da vedere per riflettere.

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