Black Tide

Il ritorno di Erick Zonca al cinema, a 10 anni dal primo film anglofono Julia con Tilda Swinton e a 20 da La vita sognata dagli angeli, è nel segno del polar.
Adattando a un contesto francese il romanzo ambientato a Tel Aviv The Missing File dell’israeliano Dror Mishani, Zonca e lo sceneggiatore Lou de Fanget Signolet portano sullo schermo una storia ombrosa e livida, un mood ben interpretato dalla fotografia del film firmata dall’italiano Paolo Carnera (tra i suoi lavori, Suburra di Sollima e ACAB di Vicari).

Vincent Cassel interpreta Visconti, un comandante della polizia alcolizzato, arrabbiato, misogino e iroso, che si dimostra abbastanza incapace di rivestire il ruolo di genitore. Complice il blazer fuori moda che lo accompagna sempre e le sue abitudini di vita sregolate, Visconti ricorda, alternativamente, il Quinlan di Welles, il Colombo di Peter Falk e Il cattivo tenente di Ferrara. Purtroppo, nonostante l’impegno e il mestiere dell’attore francese e, forse, complice una sceneggiatura un po’ incolore, il suo personaggio non ha il carisma e l’incisività di nessuno di essi.

Il motore narrativo del film è la scomparsa improvvisa e apparentemente immotivata di un sedicenne. Dopo aver inizialmente sottovalutato il caso, Visconti sembra prendere a cuore la questione: più o meno consapevolmente, pare voler rimediare ai guai personali e al pessimo rapporto con il proprio figlio, coetaneo dello scomparso.
Le premesse del film sono molto interessanti e si rivela intrigante anche l’elaborazione della “sottotrama” legata al professore di francese (interpretato da un ambiguo e mellifluo Romain Duris) che mi ha ricordato vagamente la traccia del film Nella casa di François Ozon.
Però, c’è qualcosa, in questo lavoro di Zonca, che non convince del tutto: si lascia guardare e non manca di un sufficiente plot twist finale, ma, nel complesso, è un film governato con mano poco decisa, incapace di rendersi davvero indelebile nella memoria per un guizzo, un motivo, un elemento peculiare, sia esso narrativo o estetico.